REDAZIONE FIRENZE

Allarme nei megastore. Tavolo dal prefetto 300 interventi in 10 mesi. E ora analisi delle aree

Prima l’incontro con Federdistribuzione e i big delle catene alimentari poi con il sindacato. Da via Cavour confermano: "Il gruppo di lavoro monitorerà la situazione delle zone circostanti".

Prima l’incontro con Federdistribuzione e i big delle catene alimentari poi con il sindacato. Da via Cavour confermano: "Il gruppo di lavoro monitorerà la situazione delle zone circostanti".

Prima l’incontro con Federdistribuzione e i big delle catene alimentari poi con il sindacato. Da via Cavour confermano: "Il gruppo di lavoro monitorerà la situazione delle zone circostanti".

Un tavolo in prefettura, alla presenza anche di Federdistribuzione (che rappresenta tra gli altri Esselunga) e delle maggiori sigle della grande distribuzione nel Fiorentino tra cui Coop e Conad, oltre che i vertici delle forze dell’ordine e l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio, svolto una decina di giorni fa e un incontro, proprio ieri in via Cavour, tra una delegazione di Filcams Cgil Firenze, guidata dal segretario Maurizio Magi, e il viceprefetto Annalisa Oliva. Ecco la cornice dell’azione di intervento contro l’altro fenomeno di insicurezza che sta creando problemi in città. Si tratta, in particolare dei problemi denunciati in alcuni megastore, che rimbalzano quasi quotidianamente sui giornali, relativi ai furti dagli scaffali e alla presenza di balordi sia all’interno che nelle aree circostanti. Una situazione che sta allarmando molti dipendenti per gli episodi di violenza che si sono registrati.

Quest’ultimo è il leit motiv della denuncia dello stesso sindacato. Per Filcams Cgil l’incontro di ieri è stato "positivo e interlocutorio". "Abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni per la situazione e confidiamo che questo percorso di confronto istituzionale vada avanti in modo proficuo, ma soprattutto è fondamentale che anche l’azienda faccia la sua parte fino in fondo per affrontare il problema" fanno sapere dal sindacato. Un confronto che segue quello dell’8 ottobre nel corso del quale erano state esposte le criticità riscontrate negli ultimi mesi in città.

A rendere la portata del fenomeno i numeri: circa 300 gli interventi delle forze di polizia per furti con restituzione nei punti vendita, in particolare tra via Canova, via Galliano, via di Novoli ma non solo.

Dalla prefettura confermano gli incontri. In particolare al tavolo è seguita l’attivazione del Gruppo di lavoro che avrà il compito innanzitutto di monitorare le aree critiche e, soprattutto, la presenza di balordi – così come segnalato nel corso del tavolo – che stazionano in prossimità di alcuni locali esterni ai punti vendita della grande distribuzione. La sintesi è semplice: se il problema sono raduni ’pericolosi’ la possibilità di intervento c’è.

La stessa Filcams Cgil la settimana scorsa aveva acceso i riflettori sul tema: "Non si contano ormai più i fatti incresciosi che si stanno determinando nei punti vendita di Esselunga della provincia di Firenze – aveva detto il segretario Magi -. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli che si sono registrati nei negozi di Canova, Novoli, il Gignoro, via Galliano. Si tratta di aggressioni di varia natura, da quella verbale a quella fisica, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori da parte di sedicenti clienti intenti in realtà solo al furto della merce in vendita e/o al disturbo dello svolgimento della normale attività lavorativa". Per Filcams Cgil Firenze "non servono approcci securitari, come quelli proposti dal Governo nel recente Ddl Sicurezza, ma va posta attenzione agli aspetti sociali della questione". Esselunga – secondo quanto emerso – sta facendo tutto quello che è nelle proprie possibilità e ha messo in campo risorse e intensificato i servizi di sicurezza all’interno dei punti vendita.

R.C.