Alla scoperta del Chianti fiorentino

Si amplia con la collaborazione del Cai la proposta dei sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta

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di Andrea Settefonti

Oltre 150 chilometri di sentieri per conoscere il Chianti fiorentino. Attraverso i boschi e le strade bianche. Da percorrere a piedi o in bicicletta. È la nuova rete che le amministrazioni comunali dell’Ambito Turistico Chianti, a partire dai territori di San Casciano in Val di Pesa e Barberino Tavarnelle, hanno individuato con la collaborazione del Cai Firenze. "Si passeggia lungo le antiche vie della transumanza - spiega il sindaco Roberto Ciappi, nonché coordinatore dell’Ambito turistico Chianti – si costeggiano casolari, mulini e gallerie naturalistiche. Si ammirano paesaggi fluviali inediti, panorami che offrono esperienze tra ponti romani, borghi medievali, monumenti ed edifici rinascimentali. Oltre alle testimonianze del passato come i rifugi della seconda guerra mondiale, legate al passaggio del fronte". Per il sindaco Ciappi "è una scommessa che vede la collaborazione del Cai Firenze e la partecipazione dei residenti che hanno permesso il passaggio nei loro terreni".

I nuovi sentieri sono corredati di segnaletica e QR code per orientarsi e localizzare con lo smartphone la posizione e le peculiarità storico-culturali e naturalistiche del percorso imboccato. "I percorsi sono utili anche alla gestione del territorio e invitano i cittadini ad avere cura, rispetto e attenzione del patrimonio ambientale", sottolinea il sindaco.

I percorsi sono tutti ad anello e sono per lo più legati da un comune denominatore: l’acqua. Come il torrente Pesa, tra i territori di San Casciano e Barberino Tavarnelle, che unisce cose, persone e luoghi, ricordi, comunità. I sentieri di San Casciano seguono la Pesa in un percorso abitato da aironi fuori dall’acqua e vaironi lungo i fondali, arrivano al borgo di Sant’Andrea in Percussina dove visse in esilio Niccolò Machiavelli. Ma incontrano i boschi e i paesaggi rurali di Montefiridolfi, Spedaletto, Santa Cristina in Salivolpe, Santo Stefano in Campoli, Montepaldi, Mercatale Val di Pesa. I percorsi sono l’anello del Calzaiolo, che parte dal parco sportivo della Botte, l’anello della Calcinaia, l’anello del Principe, l’anello di Montepaldi, l’anello del Terzona verso la pieve di Santo Stefano a Campoli e il sentiero che da Cerbaia giunge a Sambuca.

Barberino Tavarnelle ha lanciato un nuovo progetto per la valorizzazione di altri sei sentieri, curati in collaborazione con il Cai Firenze. Si tratta dell’anello del maggiociondolo, un itinerario naturalistico tra boschi e coltivazioni dell’Area Naturale Protetta di interesse locale di Badia a Passignano, l’anello delle pedate del cavallo di San Giovanni Gualberto, un itinerario tra la Pesa e i rilievi di Badia a Passignano, l’anello della guardingo tra Badia a Passignano al confine con Greve in Chianti lungo percorsi di strade bianche. E poi c’è l’anello di San Polo da San Donato in Poggio al torrente Pesa e c’è il quinto itinerario fino al Mulino di Petrazzo. Infine l’ultimo alla scoperta delle briglie sull’Agliena tra Tavarnelle e Barberino. Per informazioni e dettagli: www.caifirenze.it.

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