"Alberi tagliati? Li ripianteremo"

Area Ginori, la risposta a comitati e Italia Nostra: "Non sono di tipo monumentale. E da 158 andranno a 162"

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di Sandra Nistri

Dopo le ultime levate di scudi dei comitati e di Italia Nostra sul taglio degli alberi nell’area Ginori per realizzare un nuovo supermercato, Unicoop interviene ufficialmente, per la prima volta, sulla vicenda che tante polemiche sta provocando a Sesto.

Lo fa ricordando che "l’idea di realizzare il nuovo Coop.fi nell’area Ginori nasce nell’ambito del piano di salvataggio promosso dalle istituzioni per fronteggiare la crisi industriale della manifattura di ceramiche Richard Ginori e garantire la continuità produttiva e occupazionale della storica azienda di Sesto Fiorentino e del complesso museale della manifattura di Doccia".

Nel dicembre 2017 il piano di salvataggio della manifattura era stato sottoscritto da Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana, Comune di Sesto Fiorentino, Richard Ginori s.r.l. e Ginori Real Estate S.p.A. e l’anno dopo la cooperativa era entrata nell’operazione acquistando – per circa 4 milioni e mezzo di euro – le due aree, rispettivamente a destra e sinistra del museo, per realizzare un nuovo supermercato che sostituirà quello attualmente esistente, al Neto.

In queste porzioni di aree ha preso il via il contestato taglio degli alberi (con tanto di striscioni affissi dai comitati sulla recinzione esterna).

Ma secondo Unicoop, alla fine dei lavori, gli alberi saranno in numero leggermente superiore a quello attuale: "All’interno dell’area – prosegue la cooperativa – la vegetazione è attualmente costituita da piante sparse di olivo, alcuni alberi da frutto e vegetazione spontanea invasiva in stato di abbandono. Dalle attuali 158 piante, di cui nessun ‘albero monumentale’, dopo l’intervento, l’area conterà 162 piante, fra quelle conservate e quelle di nuovo impianto.

Oltre a ripiantare gli alberi che sono stati spostati, e a sostituire le piante malate con nuove piante, lungo il confine dell’area di intervento (lato via Oriani), è prevista la realizzazione di una zona di verde arredata con alberi e cespugli che avranno la funzione di filtro verde rispetto all’area residenziale esistente. Sia nell’area privata che nelle aree pubbliche, lungo la viabilità e nei parcheggi, sono stati scelti alberi caratterizzati da un basso grado di allergenicità e da una forte capacità di assorbimento dell’anidride carbonica presente in atmosfera, per neutralizzare almeno in parte le emissioni dovute alle attività umane".

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