Firenze, 21 novembre 2017 - E' un gesto assurdo, forse una bravata. «Ma, fiorentini, inviateci le vostre segnalazioni», se riscontrate casi simili: questo l’ammonimento di Gest. Anche perché quello che si vede nell’immagine choc scattata da un automobilista – un ragazzino aggrappato al tram in corsa – non sarebbe un caso isolato. A Firenze altri adolescenti sarebbero stati visti aggrappati al tram e qualcuno sarebbe perfino «caduto male», scrive una presunta testimone su Facebook, dove la notizia è in breve diventata virale. Per quanto riguarda Gest, sul fronte sicurezza l’azienda lo dicono anche i sindacati, è «in regola». Circa 120mila euro gli investimenti che erano già previsti e che, dopo l’episodio del ragazzino aggrappato al vagone del tram, sono ora considerati indispensabili. L’obiettivo è sostituire le telecamere della linea 1, che saranno con tecnologia HD e permetteranno quindi di riconoscere meglio i volti nel caso ci sia la necessità di individuare l’autore di un gesto di inciviltà o illegalità. Le nuove telecamere entreranno in funzione con le linee 2 e 3 della tramvia. Attualmente sui tram Sirio di Gest sono installate due telecamere, una nella parte anteriore e una in quella posteriore del treno, che si attivano in caso di urti o incidenti. A queste si aggiungono le due telecamere presenti ad ognuna delle 14 fermate della linea 1, che riprendono l’arrivo dei treni e sorvegliano le porte laterali, dalle quali entrano ed escono i viaggiatori. In tutto, quindi 62 telecamere che vigilano sulla sicurezza del personale e degli utenti. Anche sulle linee 2 e 3 della tramvia saranno installate telecamere ad alta tecnologia, sia alle fermate che nella parte anteriore e posteriore dei 29 nuovi mezzi che entreranno in esercizio la prossima primavera. «Sulla sicurezza niente da dire. L’azienda fa tutto quello che è possibile», commenta Simone Masini, della Filt Cgil. «A parte qualche atto vandalico, in zona Cascine – spiega Gianluca Mannucci, della Fit Cisl – non si sono verificati episodi particolarmente gravi sulla linea tranviaria. Nessuna aggressione ai danni del personale Gest». «Purtroppo nel caso del ragazzo aggrappato alla parte posteriore del tram – aggiunge Mannucci – l’autista non è in condizione di accorgersene, a meno che qualcuno non glielo segnali». «Anche se sembra isolato, è però un episodio preoccupante, da non sottovalutare. Ha creato un precedente pericoloso, potrebbe scattare l’emulazione del gesto e si potrebbe verificare in qualsiasi punto del percorso tranviario», è la conclusione del sindacalista.