Addetta alle pulizie a scuola Ma pusher seriale di shaboo

La doppia vita di una 40enne in servizio all’Accademia della moda

Addetta alle pulizie all’Accademia della moda di lungarno delle Grazie, ha tradito la fiducia di chi le ha procurato un lavoro. Usava i locali della scuola – dice una nota della Municipale – "per organizzare festini a base di alcool e shaboo" (o shabu, metanfetamina di origine chimica, di sintesi, spacciata e diffusa specie tra cinesi, peruviani, filippini.

Giovedì agenti in borghese del reparto antidroga in forza all’antidegrado comandato dall’ispettore Massimiliano Zini notano in piazza Madonna degli Aldobrandini, in San Lorenzo, uno scambio droga-soldi tra la donna, arrivata in monopattino, e un suo connazionale. Recuperano la sostanza e si rendono conto che è shaboo. Ha effetti euforici immediati per il rilascio di dopamina nel cervello. Rapporti sanitari parlano di un effetto stimolante dalle 8 alle 10 volte superiori alla coca.

La donna, 40 anni, ammette tutto: filippina, lavora alla scuola di moda. Ma non vuole accompagnare gli agenti sul posto. Contattata l’Accademia, i cui dirigenti mostrano il più completo sbigottimento, la Municipale si fa aprire. Sono le 22. Mentre aspettano che gli venga aperto il portone, esce un uomo, anch’egli filippino che subito getta via alcune dosi di shaboo: l’ha comprata, dice, dalla connazionale che fa le pulizie all’Accademia della moda, così confermando la versione del primo cliente della 40enne, fermato in San Lorenzo. Dentro l’Accademia gli uomini dell’antidroga trovano due donne, spiegano di essere lì per mangiare e bere qualcosa insieme alla loro amica che lavora a scuola. Birra, resti di cibi, altre tre dosi di shaboo, una bilancina, materiale per confezionare le dosi, numerose bottiglie di birra, resti di cibi: questo trovano gli agenti nella perquisizione. L’addetta alle pulizie è denunciata per spaccio.

Droga molto pericolosa. E costosa: 700 grammi di cristalli da sciogliere e fumare valgono molte decine di migliaia di euro. Nelle 14-16 ore dopo all’assunzione si continua a non provare fatica, né sonno. Altri effetti: convulsioni, atteggiamenti violenti, ansia, tensione, irritabilità, pensiero e comportamento irrazionale.

Naturalmente e drammaticamente, crea forte dipendenza.

g.sp.

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