Mugello, acqua: a Vicchio vietati prelievi abusivi da fontane e fontanili

Emessa l'ordinanza del sindaco, previste sanzioni da 25 a 500 euro

Fontanello

Fontanello

Mugello (Firenze), 12 agosto 2022 - Vietato il “prelievo di ingenti quantità di acqua da fontane e fontanili” su tutto il territorio comunale di Vicchio “per qualsiasi uso improprio, escluso l’immediato uso primario alimentare per le sole acque potabili”. Lo dispone un’ordinanza del sindaco appena emessa, che va ad affiancarsi a quella “anti-sprechi”, ossia di “razionalizzazione del consumo di acqua potabile e divieto di uso improprio nel periodo estivo” assunta nel mese di luglio. Due provvedimenti per contrastare ed evitare situazioni di emergenza idrica. “Con effetto immediato e senza limiti temporali” sono vietati tutti i prelievi abusivi ed in particolare è vietato: prelevare acqua dalle fontane pubbliche e dai fontanili per usi diversi dall'alimentazione e, comunque, applicando alle bocche delle fontane tubi di gomma o qualsiasi altro mezzo equivalente per convogliare acqua entro cisterne o botti; prelevare acqua dalle fontane pubbliche e dai fontanili con recipienti di capacità superiori a 20litri; prelevare l’acqua dagli idranti antincendio installati nelle strade se non per spegnimento di incendi; prelevare acqua dalle bocche d'innaffiamento dei pubblici giardini nonché di lavaggio delle fognature, se non da persone a ciò autorizzate per gli usi cui tali prese sono destinate. Sono previsti controlli e in caso di inosservanza si incorre in sanzioni da 25 a 500 euro. Acqua in Mugello: usi impropri assolutamente vietati. Così nei giorni scorsi, dato il perdurare del generale stato di siccità che sta incidendo pesantemente sulla disponibilità della risorsa idrica, anche il Comune di Vicchio, in considerazione della richiesta avanzata dall’Autorità Idrica Toscana a tutti i comuni della regione, si era mosso con un’ordinanza “anti-sprechi”.

Il sindaco infatti aveva emesso un’ordinanza che dispone il divieto assoluto su tutto il territorio comunale fino al 30 settembre di “utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici”. Vietati quindi usi diversi da quello alimentare, domestico e sanitario, come ad esempio per irrigazione o simili di orti, giardini e prati, riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino, lavaggio di automobili, cicli e motocicli. La Polizia municipale è incaricata del rispetto dell’osservanza dell’ordinanza. In caso di violazioni sono applicate sanzioni da 100 a 500 euro.

Maurizio Costanzo

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro