Accoglienza ai profughi ucraini In città sono oltre 300 persone

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Accoglienza al popolo ucraino, a Scandicci la comunità ha raddoppiato le presenze. L’impegno dell’amministrazione comunale, delle associazioni di volontariato è stato raccontato ieri dal sindaco di Scandicci, Sandro Fallani e dal comandante della Polizia municipale, Giuseppe Mastursi (insieme nella foto con gli organizzatori), intervenuti alla tradizionale chiusura dell’annata lionistica del club di Scandicci. A fare gli onori di casa il presidente, Stefano Rossini e la presidente del Leo Club, Martina Brini. Un’occasione per capire quale è l’impegno del volontariato cittadino nel sostenere i profughi in fuga dalla guerra.

Anche il Lions di Scandicci si è attivato su questo canale, grazie all’impegno del socio Paolo Dieni, che tiene le fila della charity insieme a Croce Rossa e all’istituto alberghiero Saffi. Grazie al contributo del club, gli studenti del Saffi preparano ogni giorno dei pasti che vanno ai giovani ospiti ucraini della Croce Rossa di Scandicci, impegnati in un corso di italiano e in una serie di lezioni a distanza. Un impegno importante che andrà avanti anche nelle prossime settimane. La comunità Ucraina è raddoppiata nei numeri dall’inizio della guerra, siamo arrivati a oltre 300 persone, che si sono appoggiate ad amici e conoscenti a Scandicci come negli altri comuni dell’area metropolitana. La conviviale di ieri sera ha chiuso l’annata di servizio dei ‘Leoni scandiccesi’ che comunque non andranno in vacanza, nel senso che i progetti attivati resteranno operativi fin quando ce ne sarà la necessità.

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