
Mentre la politica cittadina si spacca sulla proposta scatta la raccolta firme. Le perplessità delle associazioni di categoria: "Serve un piano più ampio".
Ventotto chilometri di lingua d’asfalto autostradale – quelli che allacciano i caselli sud e nord della città – da rendere totalmente gratuiti per i fiorentini "privi da sempre di una tangenziale" e stressati dalla giungla urbana dei cantieri. Dice l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio che la battaglia del forzista Marco Stella (che ha vergato la proposta nero su bianco e poi l’ha consegnata al sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Tullio Ferrante) è solo "una boutade elettorale" lanciata tra l’altro "riciclando idee altrui" (ci provò l’ex sindaco Dario Nardella nel 2023 ndr).
Per l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli l’idea, per carità, sarebbe anche "ottima" se non fosse per un ’problemino’ di non poco conto e cioè capire chi rimborserebbe i mancati introiti dei pedaggi al gestore ("Se tutto dovesse ricadere sugli enti locali tutto si trasformrebbe solo in un maggiore fiscalità per i cittadini" ha detto ieri).
E mentre Eike Schmidt si dice "favorevolissimo", il capogruppo azzurro Alberto Locchi applaude parlando di "risposta alla storica immobilità dell’amministrazione", FdI sceglie una via di mezzo parlando di "palliativo in attesa di una vera tangenziale" e l’ex sindaco Dario Nardella addirittura bolla tutto come una "bufala", il promotore della sfida salva-portafogli Marco Stella incassa critiche e complimenti e addirittura rilancia annunciando una raccolta firme che, annuncia il coordinatore toscano, partirà la prossima settimana.
Si tratta, sottolinea, "dell’unica soluzione ragionevole per mitigare il caos del traffico nell’area fiorentina e in città", andando ad alleggerire i viali. "Basta il crollo di un pezzo di asfalto, la rottura di un tubo, un cantiere in un’arteria importante della città come in questi giorni a Careggi per paralizzare totalmente il traffico a Firenze, con tempi di percorrenza biblici, a passo d’uomo" argomenta Stella.
In sostanza, "l’unica soluzione realistica è utilizzare il tratto fiorentino dell’A1 come tangenziale e far bypassare la città ai mezzi su gomma". In serata arriva pure una mezza apertura ’romana’.
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini, in città per l’evento del generale Roberto Vannacci, è stato possibilista: "Non conosco la proposta ma la analizzerò nei prossimi giorni". Poi la battuta: "Mi piacerebbe rendere gratuite le autostrade di tutta Italia, visto che i cantieri sono ovunque. Ma è chiaramente una cosa impossibile...".
Detto delle reazioni politiche non resta che annotare quelle delle associazioni di categoria. Dove prevale, per la verità, un certo scetticismo.
"Comprendo e apprezzo lo spirito con cui Stella ha avanzato la sua proposta, ovvero cercare una risposta ai disagi causati dai numerosi cantieri presenti sul territorio fiorentino. – premette Giacomo Cioni, presidente Cna Firenze Metropolitana – Tuttavia, credo che l’idea di rendere gratuito il tratto autostradale Firenze nord–Firenze sud per i soli residenti del capoluogo rischi di tradursi in un pannicello caldo, che poco incide sulle cause profonde del problema e presenta evidenti limiti, sia in termini di efficacia che di sostenibilità, anche ambientale".
"Sia chiaro – riconosce Cioni il problema esiste ed è urgente" perché "il numero di cantieri attivi ha forse raggiunto un livello difficilmente sostenibile, con ricadute significative sulla mobilità, sulle attività economiche e sulla vita quotidiana".
Ma al netto di ciò del proposito forzista "al momento non conosciamo molti elementi fondamentali, a partire dalla copertura economica, per esprimere un giudizio compiuto. Chi dovrebbe farsi carico del mancato incasso dei pedaggi? E poi: perché limitare la misura ai soli fiorentini, quando è evidente che Firenze e il suo hinterland costituiscono un sistema integrato, nel quale cittadini e imprese della Città Metropolitana si muovono quotidianamente?".
Perplessa anche la Confcommercio. Secondo il direttore generale toscano Franco Marinoni "la politica, soprattutto su temi caldi e sentiti come quello del traffico in città in questo periodo di cantieri impazziti, dovrebbe concentrarsi su proposte serie, concrete, fattibili". "Personalmente non so quanto trasformare in una grande circonvallazione la A1 nel tratto Firenze sud Firenze nord, di per sé spesso intasata e alle prese con cantieri e lavori di manutenzione, abbia queste caratteristiche". Anche perché secondo Marinoni "resta poi il problema del reperimento delle risorse per questa operazione, che in un modo o nell’altro finirebbe per scaricarsi sulle tasche del cittadino, vanificando ogni effetto positivo, qualora ci fosse...".