A tutta street art: "Così nasce un salotto pubblico pop"

Da un’idea di Facto le piazze diventano stanze, i mobili donati dai cittadini trasformati in opere d’arte. "Ogni via, una galleria a cielo aperto"

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Un borgo sempre più aperto all’arte e alla cultura. Un paese dove si respirano ceramica, colore e creatività. L’ultima novità pronta a ridisegnare strade e piazze di Montelupo arriva da Facto, il coworking diffuso che dopo due anni di stop causato dalla pandemia torna con un progetto artistico aperto a tutti. Si chiama “Viaventi” e coinvolgerà cittadini, artisti e studenti delle accademie. L’obiettivo?

Trasformare le vie del centro storico, che sono per i montelupini le stanze e i corridoi della loro grande casa, e come tale arredarle rendendole più accoglienti. Un modo, insomma, per regalare alle strade della città e ai suoi cittadini spazi pubblici colorati, attraenti e freschi.

Le call sono tre, aperte fino al 9 luglio: due per artisti professionisti di ogni età e per studenti di accademie di belle arti

(fino a 29 ann) chiedono la presentazione di un progetto da realizzare su varie tipologie di arredi. Sono previsti premi in denaro, mostre e residenze. La chiamata per i cittadini invece mira a recuperare arredi in disuso per riciclarli in opere d’arte rendendo i montelupini stessi creatori del loro “salotto pubblico pop”.

"Il progetto – spiega Silvia Greco, la fondatrice visionaria di Facto – nasce dall’idea stessa che i montelupini hanno della propria città: per loro Montelupo è “casa”, una dimensione fuori dal tempo dove tutti si conoscono, si salutano e si fanno favori. Questa dimensione mi ha spinto a immaginare le sue strade come corridoi e le sue piazze come stanze di una casa di tutti e per tutti, che ospita quadri, oggetti e pezzi di arredamento donati dai cittadini e arricchiti dagli artisti".

Alcuni mobili e oggetti di arredo delle case verranno esposti lungo via XX settembre, nel Lungopesa Moustiers Saint Marie e in Largo Manises dopo che gli artisti selezionati li avranno reinterpretati e trasformati in opere d’arte. A curare tutto il progetto è stato chiamato Matteo Bidini, fondatore della Progeas family e direttore della Street Levels Gallery di Firenze. L’idea sarà realizzata anche grazie alla collaborazione con Lupus in grafica e Proloco di Montelupo, per un’iniziativa patrocinata dal Comune. Tutte le informazioni del progetto e i dettagli per partecipare alle call si trovano sul sito dell’associazione Facto - Fabbrica Creativa Toscana. Un tassello in più nell’opera di arte urbana partecipata che trasformerà il centro di Montelupo in una vera galleria a cielo aperto del tutto nuova grazie al recupero di vecchi mobili donati da chi, il paese, lo vive tutti i giorni.

Ylenia Cecchetti

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