REDAZIONE FIRENZE

A salvaguardia della Costituzione

Mentre nel Pd si dividono sulla candidatura a sindaco di Firenze, evocando più o meno cons...

Mentre nel Pd si dividono sulla candidatura a sindaco di Firenze, evocando più o meno consapevolmente la trama della commedia di Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila ” e quella fiorentina “L’acqua cheta” di Augusto Novelli, l’unico discorso politico di grande rilievo che si è levato a Firenze propagandosi poi nel dibattito istituzionale italiano è stato quello di Gianni Letta invitato da Andrea Ceccherini ad una convention di giovani di “Progetto Città”.

Gianni Letta ha ricordato che la riforma costituzionale presentata dal Governo Meloni stravolge completamente il quadro costituzionale della Repubblica Italiana.

Letta ha detto che le elezioni diretta del Primo Ministro equivale a rendere sostanzialmente inutile il ruolo e la funzione del Presidente della Repubblica. Gianni Letta finissimo politico di antiche origini democristiane, consigliere fidato e storico sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministro con Silvio Berlusconi, ha voluto richiamare allo spirito democratico il centrodestra attualmente al governo forse preoccupato della virata sull’estrema destra anti europea del senatore Matteo Salvini e alla possibilità che l’attuale maggioranza parlamentare si ponga in una posizione antitetica alla democrazia parlamentare così come intesa dalla Costituzione Repubblicana.

Secondo Letta l’elezione diretta del Premier imposta dal vertice di FdI negherebbe la funzione del Capo dello Stato: "La figura del Presidente della Repubblica così come è disegnata – dice Letta –, e l’interpretazione così come è stata fatta dai singoli presidenti nel rispetto della Costituzione, come tutti i costituzionalisti oggi riconoscono sta bene così: non l’attenuerei, non la ridisegnei, non toccherei nessuna delle prerogative così come attualmente sono state esercitate".

Parole saggie e intelligenti che dimostrano la grossolanità istituzionale del centrodestra italiano. Andrea Ceccherini ospitando a Firenze Gianni Letta ha il merito di aver creato l’occasione per far sapere all’Italia e all’Europa i rischi che sta correndo la nostra Repubblica.