
40 anni fa la strage del Melarancio Il ricordo degli undici ragazzi
Incidente del Melarancio, anche Scandicci alle celebrazioni nel quartiere Arenella di Napoli. La memoria di quell’incidente è ancora viva in città. Era il 26 aprile 1983, sull’autostrada A1 quando all’interno della galleria del Melarancio, morirono undici ragazzi di meno di 14 anni, partiti da Napoli a bordo di un pullman per una gita scolastica sul lago di Garda. Erano studenti della scuola media Edoardo Nicolardi di Napoli, appunto quartiere Arenella. Da sempre a Scandicci si organizza un torneo di calcio intitolato alle 11 vittime del Melarancio, così come sarà intitolato a loro anche il nuovo campo del Casellina Calcio che si trova lungo l’A1. Ieri alle commemorazioni di Napoli, era presente il presidente della società sportiva, Giovanni Bellosi. Il sindaco Fallani ha accolto la delegazione di Arenella, per il torneo che è disputato in città. L’incidente si verificò in un tratto con una corsia per senso di marcia per lavori. All’interno del Melarancio, il pullman incrociò un autoarticolato, un carico speciale scortato da un mezzo della polizia stradale, che procedeva nell’altro senso e trasportava un tubo di cemento lungo cinque metri, con un diametro di quattro e pesante 130 quintali. La parte del tubo sporgente a sinistra penetrò nel lato sinistro del pullman accartocciando le lamiere e uccidendo undici ragazzi che erano seduti accanto ai finestrini. Ieri era il giorno della memoria, con tanti bambini radunati davanti alla fioriera sistemata a ricordo degli 11 Fiori del Melarancio. Il favore sarà ricambiato quando da Napoli le autorità torneranno a Scandicci per l’inaugurazione del campo.