MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, in scena ‘La Sognatrice’ nel chiostro di Villa Vogel

L’11 e 12 giugno la danza di Paola Corsi e la regia di Leonardo Capuano trasformano la parola poetica in azione scenica sulle atmosfere di Agota Kristof, Aldo Nove e Chandra Livia Candiani

Firenze, in scena ‘La Sognatrice’ nel chiostro di Villa Vogel

Firenze, in scena ‘La Sognatrice’ nel chiostro di Villa Vogel

Firenze, 9 giugno 2025 – Un’opera nata dall’incontro di due artisti, due esperienze, due sensibilità: quelle della danzatrice Paola Corsi e dell’attore, regista e drammaturgo Leonardo Capuano. Va in scena mercoledì 11 e giovedì 12 giugno alle 19 nel chiostro di Villa Vogel a Firenze (via A. Canova 72) “La Sognatrice”, storia di una donna che fa dello sradicamento la sua dimensione quotidiana, prodotta da tre realtà artistiche d’eccellenza: Teatri d’Imbarco e Versiliadanza in collaborazione con Il Lavoratorio.

Un Viaggio Tra Drammaturgia e Poesia

La drammaturgia è originale ma le atmosfere e le parole di Agota Kristof ne “L’ora grigia” e di due grandi poeti italiani, Aldo Nove e Chandra Livia Candiani, sono punti di riferimento centrali nella vicenda della protagonista (Corsi, sola in scena) che, attingendo al contenuto dei bagagli che porta con sé, crea nuovi e diversi habitat: luoghi per se stessa e per i personaggi che evoca e immagina.

Nel suo sognare elabora bizzarre teorie filosofiche sulla vita, l’amore, le relazioni, lo scorrere del tempo. Una figura che si stacca dal mondo per provare a capirlo, nello sforzo di dare un senso alla volontà di esistere quando il futuro è un territorio angusto. Lo spettacolo si inserisce nel cartellone di “Poesia nella città”, la manifestazione dedicata ai temi della cura, del dialogo e dell’accessibilità, firmata Versiliadanza, che fino al 22 giugno proporrà performance, letture, performance e dj set (ingresso gratuito con prenotazione consigliata, info www.versiliadanza.it).

L’Essenza della Solitudine

"La solitudine è un momento magico – spiegano gli artisti – pieno di incanto e di spavento. Si è bambini, soli, a interpretare il mondo senza coordinate o punti di riferimento. Il pensiero crea mondi che diventano reali. Ci sono cose che possono accadere solo quando si è soli. Il desiderio, apparentemente impossibile, della figura femminile protagonista è di voler star sola ma con qualcuno; di poter dividere con chi ama il momento più intimo di sé, la propria solitudine."

Il personaggio crea dunque un artificio: immagina di avere sempre con sé un compagno che possa capire, che l’aiuti a prendersi cura di sé e la conduca dove da sola non è mai stata e forse non potrebbe andare. La solitudine per questa donna è un percorso per poter tornare nel mondo senza disturbarlo. È il sogno di avvicinarsi senza paura alla propria solitudine e a quella di tutti.

Il Percorso Degli Artisti

Artista con in curriculum collaborazioni con coreografi di tutto il mondo – da Nagendra Prasad a Amy Voris, da Nicholas Rowe a Jochelle Pereña e Paloma Lopez –, Paola Corsi si è formata al prestigioso Laban Centre di Londra e ha approfondito il teatro-danza con ballerini di Pina Bausch, in special modo Julie Ann Stanzak e Mark Alan Wilson. Artista a tutto tondo, si dedica anche allo studio della danza butô con il coreografo del Folk Tanz Studio Mitsuru Sasaki e si avvicina al teatro collaborando con Leonardo Capuano.

Dal canto suo Capuano, veterano del palcoscenico, è portatore di un teatro rigoroso. Tra i tanti successi della sua lunga carriera la collaborazione con Alfonso Santagata negli spettacoli “Ubu Re” e “Terra sventrata”, e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne “Gli uccelli” di Aristofane. Nel 2017 inizia il sodalizio col regista Alessandro Serra come protagonista di “Macbettu”, insignito del premio ANCT 2017 e del premio UBU 2017 come miglior spettacolo dell’anno.

Attivo anche al cinema, Capuano ha ricoperto il ruolo di Sanna in “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo (presentato a Venezia 2021), mentre per la tv è stato Salvatore Berto in “Vostro Onore” di Alessandro Casale.

Maurizio Costanzo