
‘Dell'amore le gioie e gli inganni’
Firenze, 28 dicembre 2024 - Notte di San Silvestro con Arca Azzurra. Martedì 31 dicembre 2024 alle 22,00, al Teatro Niccolini di San Casciano in Val Di Pesa (Firenze), va in scena ‘Dell'amore le gioie e gli inganni’. Con gli attori di Arca Azzurra. Pagine da Decamerone e da I Racconti di Canterbury per il libero adattamento e regia di Ugo Chiti. Con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci. Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria. A seguire brindisi e panettone. Informazioni e prevendite: Piazza della Repubblica, 12 San Casciano in Val di Pesa, 055 8256388, [email protected]. Oppure contattare Arca Azzurra: 055 8256388/8290137, [email protected]. Lo spettacolo. Prendere un pugno di novelle, giocare con i più grandi autori del trecento dal Decamerone di Messer Giovanni Boccaccio da Certaldo a I Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer per costruire uno spettacolo di schermaglie amorose, di racconti, burle, intrighi e beffe, con rispetto verso l’originale e la volontà d’essere il più vicino possibile al pubblico per parlargli al cuore e allo spirito, così da fargli immaginare che queste storie nascano da lui stesso, che sia la sua memoria a farle scaturire. È la terza volta che il Decameron ispira il nostro lavoro. È per noi di Arca Azzurra ormai una consuetudine, un marchio, un’esigenza quasi insopprimibile che periodicamente si affaccia, anzi si impone nei nostri programmi e viene da una vicinanza profonda con quel caleidoscopio che è il lavoro del grande certaldese. E per vicinanza, non solo temporale, questa volta non abbiamo resistito a fare una capatina a Canterbury, per riconoscere nel lavoro di Chaucher un’affinità, una giocosa simmetria che non poteva essere ignorata e che aveva intrigato così tanto anche Pier Paolo Pasolini. Parole e situazioni così vicine da riconoscerle come proprie, nostre, vostre, di chiunque, grazie all’adattamento operato sugli originali da Ugo Chiti e dalla sua collaudata capacità di giocare con il linguaggio dei grandi maestri del passato per farne spettacoli la cui comunicativa immediata è la caratteristica principale dell’ormai quasi quarantennale lavoro con gli attori di Arca Azzurra, che aderiscono alla sua cifra stilistica in maniera quasi simbiotica, che ne sanno a menadito cogliere le evidenze e i sottotesti, le sfumature, i rimandi, la ricchezza, l’arguzia e l’efficacia. Maurizio Costanzo