Scandicci, al Libro della vita arriva Guidalberto Bormolini che parla di Gandhi

Il 24 aprile all’auditorium nel piazzale della Resistenza. Bormolini è stato molto vicino a Franco Battiato e ne ha celebrato la cerimonia funebre

Guidalberto Bormolini

Guidalberto Bormolini

Scandicci (Firenze), 21 aprile 2022 – Ognuno ha il suo libro che gli ha cambiato la vita. E nel ciclo di incontri promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della cultura, della scienza come dello sport, raccontano l’opera cui sono più legati, arriva Guidalberto Bormolini. Appuntamento domenica 24 aprile alle ore 11 all’auditorium in Piazzale della Resistenza.

Per il Libro della Vita, Bormolini parlerà di Pensieri di  Gandhi. Ad introdurlo, come sempre, Raffaele Palumbo. Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, attualmente è consacrato e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana: i Ricostruttori nella preghiera. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l’Ateneo S. Anselmo a Roma. Cura specialmente il dialogo con le persone che sono in ricerca anche al di fuori della Chiesa. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova. Si dedica in particolare allo studio, delle discipline ascetiche nel monachesimo cristiano ed ai rapporti tra il corpo e la vita spirituale, della spiritualità cristiana in relazione all’amore per la Creazione, del dialogo interreligioso, della morte e il morire nelle grandi religioni e tradizioni sapienziali.

Bormolini è stato molto vicino a Franco Battiato, soprattutto nei suoi ultimi anni di vita: è stato lui inoltre a celebrarne la cerimonia funebre a Catania. «Franco è stato un sincero ricercatore spirituale, profondamente convinto che la morte rappresentasse una porta per accedere a un mistero spirituale di bellezza, e negli ultimi anni si era molto avvicinato al cristianesimo», racconta Bormolini. Il monaco e Battiato si sono conosciuti nel 2013 stringendo un profondo legame di amicizia e scambio spirituale, collaborando anche al docufilm del musicista intitolato «Attraversando il Bardo. Sguardi sull'Aldilà», dedicato al significato della morte nelle culture occidentali e orientali, tenendo con lui un tour di presentazioni pubbliche.

 

Maurizio Costanzo

 

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