
Un momento della conferenza del Generale Cappellini
Firenze, 17 maggio 2024 - "Le origini del conflitto arabo-israeliano", questo il titolo della conferenza del Generale di Corpo d’Armata Marco Cappellini, nel corso dell'incontro promosso al Grand Hotel Mediterraneo di Firenze dal Lions Club Firenze Dante Alighieri, in interclub con altri due Club della Zona B. Insieme ai tre Presidenti Paolo Gori del Lions Club Sesto Fiorentino, Paolo Dieni del Lions Club Firenze-Scandicci e Antonio Becattini del Lions Club Firenze Dante Alighieri, erano presenti anche il Presidente della 2° Circoscrizione Massimo Casprini del Lions Sesto Fiorentino e Claudia Filippeschi, responsabile culturale della Fondazione Teatro della Toscana. Nel corso della sua conferenza, il Generale Marco Cappellini ha esaminato le ragioni storiche dell’attuale conflitto israelo-palestinese, anche con l'aiuto di molte immagini: due popoli, ebrei israeliani e arabo palestinesi, che rivendicano lo stesso territorio, ossia la Palestina. "Gli ebrei perché lo considerano luogo di origine del popolo ebraico - ha spiegato Cappellini - e gli arabi perché sostengono di abitare quei territori ancor prima degli ebrei. Luogo di passaggio fra Oriente ed Europa, importante a livello strategico e commerciale, la Palestina è considerata la terra promessa della Bibbia ed è passata a tanti popoli, fino all’Impero ottomano, dal 1516 alla fine della Prima Guerra Mondiale. Nel Novecento, con la dissoluzione dell’Impero ottomano e con la diffusione delle idee di un movimento politico-religioso, si inneggiava alla costituzione in Palestina (dove però già viveva una popolazione araba), di uno Stato che offrisse agli Ebrei dispersi nel mondo una patria comune: in particolare, dopo la seconda guerra mondiale, per i sopravvissuti all’Olocausto. L’emigrazione ebrea verso la Palestina si sviluppò sempre più e nel 1947, in un clima di crescente ostilità, l’Assemblea generale dell’ONU decise di formare due Stati, uno arabo ed uno israeliano, con Gerusalemme sotto il controllo internazionale: i leader ebrei accettarono, quelli palestinesi no. Seguirono anni di guerre (1948 – la prima guerra,1956 – la guerra del Sinai, 1967 – la guerra dei sei giorni, 1973 – la guerra del Kippur), fino ai giorni nostri." Il Generale Marco Cappellini, nel commentare gli avvenimenti, non ha mancato di sottolineare che, a suo avviso, anche se per il presente le parti arriveranno ad un accordo, “la pace non sarà duratura”. Un interessante dibattito finale, che ha dato modo di approfondire alcuni punti, ha chiuso la serata.