REDAZIONE FIRENZE

La "santità" degli ingannatori. Street art in piazza Brunelleschi

Un murales ritrae gli idoli di tutti i tempi: vanità, pecunia e guerra

Il murales nel piazzale davanti alla Facoltà di Lettere

Firenze, 1 dicembre 2019 - Obey (nome d'arte di Shepard Farey) ha lasciato Palazzo Medici Riccardi che peraltro ha fatto interloquire il Rinascimento con Banksy, Keith Haring e Paolo Buggiani e da ora fino a marzo ospita le immagini del fotografo di Picasso Edward Quinn, ma Firenze ha i suoi artisti di strada che presentano una certa efficacia, come quello (o quelli?) all'origine di un murales in piazza Brunelleschi, all'ingresso della Facoltà di Lettere: l'affresco ritrae una sorta di antitesi della Trinità, raffigurando insieme Santa Vanità, Santa Pecunia e Santa Guerra, con microfoni, scettri e pistole. Ai piedi del loro trono due cetacei azzurri e sulla sinistra tre sigle che nomi che sembrano evocare nomi di battaglia curdi. Michele Brancale