
Un momento dello spettacolo
Firenze, 12 giugno 2024: Compie un quarto di secolo l’Associazione Culturale Opus Ballet, diretta fin dalla sua fondazione da Rosanna Brocanello, di cui ben 20 anni trascorsi nell’attuale sede del Centro Internazionale Danza e Spettacolo di Firenze. Nata nella nostra città nel 1999, la Compagnia è costituita da un nucleo stabile di danzatori professionisti, che provengono da varie parti d'Italia e da diversi paesi nel mondo e ad oggi ha dato vita ad un vasto repertorio di produzioni. Anche il calendario di eventi in programma per l’estate ormai alle porte sarà particolarmente interessante. Giovedì 1 e venerdì 2 agosto avverrà infatti il debutto al Teatro Romano di Verona, con lo spettacolo "Sogno di una notte di mezza estate", per le coreografie di Davide Bombana, le musiche di Felix Mendelssohn e Jóhann Jóhannsson, light designer Carlo Cerri e gli abiti di Ermanno Scervino. Sul palco i danzatori Giuliana Bonaffini, Emiliano Candiago, Matheus De Oliveira Alves, Ginevra Gioli, Gaia Mondini, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Niccolò Poggini, Frederic Zoungla, Rebeca Zucchegni.
“Il nuovo progetto coreografico di COB Compagnia Opus Ballet – spiega Brocanello - celebra uno dei massimi esponenti della cultura mondiale, William Shakespeare, in una produzione che fonde musica classica, drammaturgia e danza contemporanea. COB ha l'onore di affidare la coreografia a Davide Bombana, per una nuova collaborazione artistica che intende esplorare la relazione tra classico e contemporaneo con un linguaggio che possa parlare direttamente al cuore del pubblico.” "Rifacendomi ai temi dell'irrazionale e dell'assurdo presenti nel celebre testo di Shakespeare – è il commento di Bombana -, vorrei creare un'atmosfera quasi beckettiana dove, tra realtà e allucinazione, un gruppo di danzatori danno vita ad un gioco di intrecci amorosi imprevedibile e vivace. Alla storia di quattro giovani amanti, sopraffatti in una notte d'estate dal loro bisogno d'amore e dall'irruenza della loro libido, si mischia la vicenda di Oberon e Titania, re e regina del mondo dell'allucinazione che, contendendosi in un feroce combattimento una loro proprietà, sconvolgono nella loro furia l'equilibrio del pianeta. Vorrei inoltre dedicare il mio "Sogno" a Silvia Poletti, recentemente scomparsa.”