
Firenze, 20 novembre 2023 - Analisi storica e cronaca del presente. E' un occhio rivolto alla vita civile e politica del nostro paese e del mondo il progetto inedito e ambizioso presentato oggi dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e dal suo assessore alla cultura Jacopo Madau: all'interno della Città Metropolitana, "Giorni di Storia" rappresenta infatti una manifestazione unica, che intreccia storiografia e giornalismo, cultura e politica, attraverso un ricco cartellone di talk, mostre, spettacoli e concerti ad ingresso gratuito.
La seconda edizione, in programma dal 27 novembre al 5 dicembre tra la Biblioteca Ernesto Ragionieri, il Teatro della Limonaia e Villa San Lorenzo, è un viaggio nei secoli lungo le grandi rivoluzioni che hanno trasformato ad ogni latitudine il mondo in cui viviamo: cosa ci rivelano di oggi gli eventi del passato? A questa domanda proverà a rispondere un parterre di ospiti d'eccezione, da Fausto Bertinotti a Tomaso Montanari, da Mimmo Franzinelli ad Adelmo Cervi, da Riccardo Michelucci a Guido Carpi.
La Resistenza e i trattati di pace del 1998 in Irlanda del Nord, le ferite del colonialismo e la lotta per i diritti di Rosa Parks, la caduta delle utopie e l'esempio di grandi figure femminili come Anita Garibaldi, Rosa Luxemburg, Marie Curie e Virginia Woolf sono solo alcuni degli argomenti trattati nel corso degli incontri: "Le guerre che bussano alle porte dell'Europa ci impongono di tornare indietro nel tempo, per conoscerne le cause e le possibili interpretazioni - sottolinea il sindaco Lorenzo Falchi - Si tratta di occasioni di approfondimento e conoscenza indispensabili per comprendere fino in fondo la nostra contemporaneità".
"Rispetto alla passata stagione, il programma allarga l'orizzonte oltre i confini italiani, spostandosi lungo il Novecento tra Germania, Russia e Irlanda del Nord - spiega l'assessore alla cultura Jacopo Madau - Ma accanto ai dibattiti frontali con esperti e addetti ai lavori, abbiamo cercato di proporre il racconto storico attraverso linguaggi meno convenzionali come musica, teatro e cinema, riservando uno spazio significativo anche alle attività didattiche per docenti e bambini".
Una scommessa vinta, frutto dell'impegno condiviso con Unicoop e Città Metropolitana: "E' un percorso speciale, perché si tratta dell'unico festival dedicato alla divulgazione storica che insiste sul nostro territorio - conclude la consigliera delegata alla cultura Letizia Perini - Un momento di confronto e riflessione che sperimenta linguaggi espressivi diversi e metodologie di insegnamento innovative per coinvolgere il pubblico generalista e i più giovani".
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