REDAZIONE FIRENZE

Giornata Rifugiati, a Firenze calcetto, cucina e musica per riflettere sull'inclusione

Il 19 giugno al Giardino Maragliano giochi, musica, cena condivisa e una escape room educativa per la Giornata mondiale delle persone rifugiate

L’evento è promosso dai Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) gestiti dalla cooperativa sociale Il Girasole, in collaborazione con il Quartiere 1 del Comune di Firenze e con l’associazione Urban Lab San Jacopino

L’evento è promosso dai Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) gestiti dalla cooperativa sociale Il Girasole, in collaborazione con il Quartiere 1 del Comune di Firenze e con l’associazione Urban Lab San Jacopino

Firenze, 17 giugno 2025 – Un pomeriggio di sport, racconti, cibo e musica per riflettere sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione, a partire dalle esperienze delle persone rifugiate. È l’iniziativa in programma giovedì 19 giugno al Giardino Maragliano, nel cuore del rione di San Jacopino, luogo intitolato alla memoria di Samb Modou e Diop Mor, vittime di razzismo nel 2011.

L’evento è promosso dai Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) gestiti dalla cooperativa sociale Il Girasole, in collaborazione con il Quartiere 1 del Comune di Firenze e con l’associazione Urban Lab San Jacopino. “Abbiamo immaginato un pomeriggio aperto a tutte e tutti, dove la riflessione sulla condizione delle persone rifugiate possa passare attraverso il gioco, la condivisione, l’ascolto – dice Melissa Marchi, Direttrice Area Immigrazione della Cooperativa sociale Il Girasole –. Un modo per far toccare con mano, anche attraverso strumenti educativi interattivi, cosa significhi affrontare un percorso migratorio e vivere in un nuovo contesto sociale”.

Alle 17 si comincia con il torneo di calcetto a tre, aperto a partecipanti dai 0 ai 99 anni, mentre alle 17.30 sono in programma letture animate sul tema dell’inclusione per bambine e bambini. Alle 18 sarà il momento di “Labirinti migranti”, una escape room educativa – un gioco di logica con enigmi e indovinelli – a squadre rivolta al pubblico adulto: un’esperienza immersiva per comprendere ostacoli e difficoltà del percorso migratorio, seguita da un dibattito aperto con i partecipanti. Alle 20 si terrà una cena condivisa a base di cous cous e riso, realizzata in collaborazione con Tecum – Cucina di quartiere, mentre dalle 20.30 il giardino si animerà con musica e balli insieme alla Banda Popolare di Strada “I Fiati Sprecati”. “E’ una giornata pensata per ricordare, conoscere e costruire relazioni: perché accogliere significa creare legami”, conclude Marchi.