Firenze, 3 novembre 2024 - Diventare attore è il sogno di molti, grandi e piccoli. Il teatro rimane ancora una delle realtà più affascinanti del panorama culturale mondiale. Aspettare che si apra il sipario rosso e vivere assieme la magia della recitazione dal vivo, in cui cast e pubblico condividono lo stesso momento, è una delle forme di intrattenimento tra le più appassionanti ed emotivamente coinvolgenti. Ma dove imparare a calcare il palcoscenico? A Firenze è possibile imparare tutti i trucchi del mestiere grazie alla compagnia dei Pinguini Theater, che presentano un nuovo e interessante corso di teatro per adulti. Si intitola ‘Le vite degli altri’ e avrà come docenti due attori della compagnia, Pietro Venè e Cristina Bacci. “Il corso ha come obiettivo quello di fornire gli strumenti necessari per la costruzione del proprio personaggio attraverso lo studio della dizione, dell’intenzione, con l’uso della voce e del corpo, lavoro con gli oggetti e molto altro ancora”, spiega Pietro Venè. Che aggiunge: “In questo corso si recita fin da subito per poi dedurre la teoria e fissare l’apprendimento. Altra parte del metodo è l’utilizzo della ripresa video delle scene proposte per essere visionate e discusse nella lezione stessa. Una volta acquisite le basi, il gruppo di lavoro realizzerà un’intera piece teatrale che sarà rappresentata a fine corso”, conclude Venè. A questo corso si imparano dunque molte cose fondamentali, dalla costruzione del personaggio alla messa in scena di uno spettacolo intero. I partecipanti, immersi nelle emozioni, possono dunque diventare competenti della tecnica. Gli incontri si svolgeranno nei locali adiacenti al circolo dell’Incontro di via di Ripoli a Firenze e in zona piazza D’Azelio sempre, per la durata di due ore e mezza a settimana, da ottobre a giugno. Per informazioni è possibile chiamare il 376 112365 oppure scrivere a [email protected]. a compagnia teatrale I Pinguini nasce nel 1982 dall’entusiasmo di alcuni giovanissimi appassionati di teatro e dopo alcuni corsi di formazione debutta nel 1985 con una commedia di propria stesura: “Due atti unici…più unici che rari!”. Uno spettacolo a cui sono seguiti tanti altri. Nell’anno 2008, in collaborazione con l’Università di Firenze, ha effettuato una ricerca storiografica sulla vita di Giovanna D’Arco sfociata poi nell’allestimento di due spettacoli; il primo presentato sotto forma di lettura scenica, che abbracciava l’intera vita di Giovanna D’Arco, il secondo di stampo drammaturgico prettamente teatrale, improntato alla rappresentazione del solo processo (narrato utilizzando gli atti reali). Nell’anno 2015, nella ricerca di mezzi espressivi nuovi ha tentato un esperimento alquanto singolare: montare uno spettacolo teatrale ispirato nei tempi, nei modi, nelle scenografie, nelle musiche e nei colori al cinema muto, con l’opera “La vedova in nero”, scritta e diretta da Pietro Vené, storico componente della compagnia. Ma sono solo alcune delle tante tappe della compagnia.
Cosa FareFirenze, al via un corso per diventare attore di teatro