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"Brundibar": la vita vince sulla morte nei campi di concentramento

Il 31 gennaio al Teatro di Antella il Coro di voci bianche di Firenze e Scandicci diretto da Lucia De Caro, fa rivivere la toccante opera che andava in scena a Theresienstadt nel 1945

Il Coro di voci bianche di Firenze e Scandicci diretto da Lucia De Caro

Bagno a Ripoli (Firenze), 30 gennaio 2020 - “Brundibar” è un’opera per coro di voci bianche, solisti e orchestra scritta da Hans Krasa poco prima di essere deportato nel campo di concentramento di Theresienstadt nella Cecoslovacchia occupata. Un luogo particolare, utilizzato quasi come un set cinematografico dai nazisti quale strumento di propaganda: all’esterno sembrava un paese di bambini che cantavano, mamme vestite bene, artisti che facevano musica. Anche alla visita della Croce Rossa internazionale apparve come un posto dove si stava bene, pieno di note, di arte, di bimbi felici. Ma era solo finzione: era un luogo di prigionia e di transito verso Auschwitz. Il compositore Krasa vi adattò la sua opera e la fece interpretare più volte dai piccoli del ghetto. Spesso i protagonisti cambiavano perché un treno li portava via verso la morte. L’opera narra la storia di un suonatore di organetto che vuole la piazza solo per sé, ostacolando altri bambini dall’esibirsi pubblicamente. I piccoli si coalizzano e insieme ad alcune figure di animali lo spaventano per mandarlo via. “Brundibar” è ricca di metafore, in particolare della vittoria del bene sul male, della vita sulla morte. Domani, venerdì 31 gennaio alle 17,30 sarà interpretata dal Coro di voci bianche di Firenze e Scandicci diretto da Lucia De Caro in uno spettacolo su cui il gruppo lavora da tempo e che emoziona e fa riflettere. Con la preparazione scenica a cura di Eva Tonietti, la traduzione e adattamento di Norma Lelli e le basi orchestrali di Wolfango Dami, andrà in scena al Teatro comunale di Antella per la rassegna “Note d’inciampo” all’interno delle iniziative della settimana della memoria. Durante lo spettacolo saranno proiettate alcune immagini originali del Brundibar, filmato a Theresienstadt nel 1945 dai nazisti sempre come forma di propaganda. Verranno mostrati anche alcuni toccanti disegni di bambini ritrovati nel campo dopo la sua liberazione. Alla serata interverrà il presidente dell’associazione nazionale ex deportati Aned. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a [email protected] o tel. 320.4317644. Il patrocinio è del Comune di Bagno a Ripoli.