
Festa della Stagion Bona a Panzano
Chianti fiorentino, 24 aprile 2018 - Il 25 aprile è festa grande nel Chianti. La memoria è un’eco diffusa che si moltiplica nei Comuni di Greve, San Casciano, Barberino e Tavarnelle con il coinvolgimento attivo della comunità e degli studenti. Un ricco programma di iniziative evoca e ripercorre il settantatreesimo anniversario della Liberazione negli spazi pubblici dell’Unione comunale attraverso i linguaggi e le forme di espressione più diverse come la musica, la lettura, il teatro e la rievocazione storica.
Alle cerimonie itineranti con la deposizione delle corone ai monumenti ali caduti, si aggiungono numerose le iniziative organizzate dalle amministrazioni comunali in collaborazione con le associazioni locali che rendono collettivo e partecipato l’anniversario della Liberazione.
A Panzano, nel comune di Greve in Chianti, il 25 aprile, come tradizione vuole, imperversa la storia e la rievocazione con la Festa della Stagion Bona.
A San Casciano è la musica a diffondere il valore della memoria. Alle ore 18 il Teatro Niccolini ospiterà il concerto per la Liberazione “Florence Cello Ensemble & Friends” organizzato in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Da Mercatale partirà alle ore 9:30 nei pressi del rifugio di Valigondoli, partirà la Camminata della memoria, attraversi i luoghi e i boschi segnati dal passaggio del fronte fino a Pratale e Fabbrica.
A Tavarnelle alle ore 21:30 il C.R.C. La Rampa organizza Azad - Libertà Recital con Marco Rovelli e Serhat Akbal. Giovedì 26 aprile alle ore 21.15 l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Don Milani propone lo spettacolo “Il sangue e l'erba, la memoria del futuro” di Massimo Salvianti, con la partecipazione dei ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Don Milani. Per quanto riguarda la Festa della Stagion Bona, organizzata dall’associazione Il Grondino di Panzano in Chianti, si tratta di una rievocazione storica in costume, dove da oltre cinquanta anni si fa rivivere l'antica faida tra i Gherardini e i Fridolfi. Fin dalle 11:00 sono previsti i banchi del mercato con i prodotti tipici locali. La festa entra nel vivo dal pomeriggio quando alle 16:00 il corteo storico inizia a sfilare tra le strade del paese fino alla piazza del castello. E’ in questo luogo che si tiene il processo a Carlo de' Gherardini, reo dell'uccisione di un membro dei Fridolfi. Lo spettacolo si chiude con la condanna a morte del Gherardini.