RICCARDO GALLI
Firenze

C’è Fiorentina-Udinese: Iachini si gioca tutto

La sfida con i bianconeri per ripartire, ritrovare la vittoria e dimostrare a Commisso (che l’ha confermato) che la squadra è con lui

Fiorentina-Udinese è una partita che scotta. Fiorentina-Udinese è una di quelle partite che può risolverti la vita o, al contrario, complicartela maledettamente. No, non ci sono e non ci saranno, stasera, via di mezzo. Sicuro, sicurissimo. Come di altrettanto sicuro c’è un altro passaggio fondamentale: il match contro i friulani è andato ben oltre la strada (anzi, è finito proprio fuoristrada) che Iachini si era disegnato all’inizio della stagione.

E in effetti, se la partita vale tanto per tutti, società, squadra, tifosi, per lui, per l’allenatore, avrà un peso ancora maggiore. Probabilmente definitivo. Ok, Commisso è stato chiarissimo dopo la delusione con lo Spezia: nessuno scossone in vista sull’orizzonte della panchina viola. Alla faccia delle ombre ingombranti dei vari Sarri, Spalletti, Mazzarri. La Fiorentina è di Iachini e con Iachini dovrà ripartire e rialzarsi. Dunque, toccherà solo e soprattutto al tecnico, oggi, dare alla squadra viola quella scossa che porti la vittoria e inizi la fase di riavvicinamento alla gente, a Firenze e a Commisso.

Missione non semplice perché per riuscirci l’allenatore dovrà ridare ossigeno e credibilità a un pacchetto di situazioni che da un mesetto a questa parte sono evaporate. Punto primo: la squadra, intesa come spogliatoio, come gruppo. Iachini ha parlato con i giocatori e lo ha fatto non tanto a caldo dopo la figuraccia contro lo Spezia, ma dopo aver incassato di nuovo la fiducia (e il ‘consiglio’ di non sbagliare più) di Commisso. Beppe, insomma, è tornato davanti alla squadra legittimato ma dopo le parole dovrà essere bravo nei fatti a dimostrare che Dragowski e compagni sono tutti con lui e che hanno condiviso con lui le responsabilità della flessione di rendimento e di risultati.

Punto secondo: Iachini dovrà rispondere alla fiducia che Commisso gli ha riconsegnato all’hotel Excelsior. Di sicuro c’è infatti che la scelta del numero uno della società è stata una scelta molto forte, quasi in contrasto con le mille voci su una panchina traballante e vicina a chissà quale candidato. Commisso pretende che la Fiorentina contro l’Udinese si riprenda la vittoria ma non solo. Vuole rivedere una squadra di carattere e magari anche apprazzare lampi di buon gioco.

Punto terzo: i tifosi. Lo stadio vuoto non c’entra. C’entrano semmai la delusione e le critiche (soprattutto via social) a cui Iachini è andato incontro dopo l’ultima partita. Il segnale è stato forte e chiaro e il popolo viola ha continuato sì ad abbracciare ‘l’amico Beppe’, a consideralo uno con la Fiorentina nel cuore, ma poi _ con spirito critico _ ha iniziato a prenderne le distanze per come la Fiorentina di Iachini sta esprimendosi in quella che doveva essere una stagione di rilancio e non di sofferenza.

Toccherà a Beppe, insomma, fare tutto questo. Ecco perché Fiorentina-Udinese è una partita senza via di mezzo, senza scelte in ‘grigio’. Altrimenti... altrimenti toccherà di nuovo a Commisso.