Cambio dell’ora: torna l’ora legale. Ecco quando vanno spostate le lancette

Insonnia e irritabilità, ecco come rimediare ai disturbi del cambio d'orario (anche a tavola)

Cambio dell'ora (foto Ansa)

Cambio dell'ora (foto Ansa)

Firenze, 16 marzo 2024 – L’inverno è oramai agli sgoccioli, e con l’arrivo della primavera alle porte  torna l’ora legale. Quest’anno però il cambio d’ora avviene in una notte speciale, scatterà infatti nella notte tra sabato 30 marzo e la domenica di Pasqua. Le lancette degli orologi dovranno infatti essere spostate di un’ora avanti: dalle 2 di notte del 31 marzo si passerà direttamente alle 3. Perderemo dunque un’ora di sonno ma il lato positivo è che le giornate si allungheranno e avremo più luce la sera. L’alba e il tramonto avverranno un’ora più tardi quindi potremo goderci pomeriggi di sole più lunghi. I benefici all’ambiente e al portafogli Con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, nei prossimi 7 mesi in Italia avremo impatti positivi per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico. Lo dicono i dati: dal 2004 al 2023, secondo l'analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 11,3 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro. I benefici dell'ora legale riguardano anche l'ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate. L’ora legale si combatte a tavola: I cibi che conciliano il sonno L’obbligo di spostare di 60 minuti in avanti le lancette dell’orologio provoca però inevitabilmente un cambiamento del ciclo del sonno con rischio di insonnia accompagnata da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. La Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare per battere il jet lag da cuscino come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino. Innanzitutto a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Esistono invece cibi che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione. Tra le verdure al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli. Un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. Infine un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente. I consigli per affrontare al meglio il cambio d’ora A partire da qualche giorno prima del cambio di orario - consiglia Assosalute - anticipare la sveglia di una ventina di minuti o andare a dormire un po’ prima la sera per abituare l'organismo. Aiuterà a impostare i nuovi ritmi in modo meno traumatico; Se non si riesce a prendere sonno, sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri di origine vegetale per favorire il riposo (passiflora, valeriana); Per favorire il riposo meglio alla sera consumare pasti leggeri ed evitare alcolici e un eccessivo consumo di caffeina/teina, sostanze che influiscono sul ciclo sonno-veglia; In caso di mal di testa gli antinfiammatori non steroidei, possono notevolmente alleviare il fastidio; Se nervosismo e irritabilità perdurano, sono disponibili, in automedicazione, integratori di magnesio che possono aiutare a ritrovare il giusto equilibrio; Sforzarsi di fare attività fisica, tanto più se all'aria aperta meglio se al mattino, in modo da godere dei benefici per tutta la giornata e arrivare più stanchi e meno stressati alla sera. Infatti, fare sport, soprattutto attività anaerobiche intense, troppo in prossimità dell’ora di andare a letto non favorisce il riposo, anzi aumenta la difficoltà di cader tra le braccia di Morfeo perché l’attività fisica che richiede sforzo e resistenza all’organismo stimola il sistema nervoso e non favorisce il rilassamento. E i bambini? È importante abituare i più piccoli al nuovo orario gradualmente, anticipando di 15 minuti al giorno l’ora della nanna, per evitare un cambiamento brusco e assicurare loro nel fine settimana gli stessi orari dei giorni lavorativi. Quanto agli adulti, dopo una settimana di impegni tra casa e lavoro, tendono a risentire maggiormente della modifica delle attività e delle abitudini di riposo durante il fine settimana. Non è raro, infatti, proprio nel weekend soffrire di occasionali mal di testa e soprattutto la domenica sera, quando inoltre si comincia a pensare alle responsabilità del lunedì, avere difficoltà ad addormentarsi. Come abbiamo visto, basta tuttavia qualche piccolo accorgimento per facilitare l’adattamento dell’organismo. Maurizio Costanzo 

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