
Firenze, 2 aprile 2023 - La seconda puntata “Accènti Intoscana”, che racconta il progetto “Giovanisì” della Regione Toscana per l’autonomia delle nuove generazioni, è dedicata alle opportunità offerte dal servizio civile. Protagonisti della seconda puntata del format video realizzato da Fondazione sistema Toscana, disponibile online (visibile su https://www.youtube.com/watch?v=Fws_Qa_KeVQ), sono i tanti ragazzi e ragazze che hanno scelto di compiere il percorso del servizio civile regionale (12 mesi di attività per giovani tra i 18 e i 29 anni che ricevono un contributo mensile di 433,80 euro), dedicandosi in particolare alle Botteghe della salute, volute da Regione e Anci Toscana per offrire assistenza, solidarietà e aiuto ai cittadini più fragili. Sono 84 quelle attive sul territorio, e il video raccoglie le testimonianze di alcuni giovani volontari. Le botteghe, più che dei comuni uffici, sono spazi di prossimità e dei veri e propri punti di riferimento per chi abita nei piccoli borghi della Toscana, che si trovano in zone interne o nelle aree periferiche della regione, distanti dunque dalle grandi città.
A Castiglion Fibocchi, piccolo paese del Valdarno aretino che conta circa duemila abitanti, tra le ragazze che hanno svolto il servizio civile c’era Barbara, che non solo si è occupata, ad esempio, di attivare le tessere sanitarie, ma anche di organizzare il servizio di consegna a domicilio di spesa, farmaci e altri beni per le persone anziane, cosa che ha fatto coordinandosi con i volontari della Protezione Civile e della Pubblica Assistenza della zona.
“Il momento più bello – ha spiegato Barbara – è stato vedere le persone anziane che ci sono riconoscenti anche per piccoli gesti che per noi possono sembrare semplici, ma che per loro significano tanto”. In piena pandemia Arianna e Giulia a Laterina Pergine Valdarno hanno svolto un servizio prezioso, e hanno anche tenuto compagnia alle persone che si sentivano sole per le restrizioni anti contagio. Il servizio civile è stato anche un’occasione di crescita personale e professionale per tutti loro, come per Giulia e Sara che hanno svolto il servizio civile a Civitella in Val di Chiana, o come per Martina che studia per diventare astrofisico ma ha sempre avuto l’attitudine per la solidarietà e il volontariato, e ha svolto il servizio nella biblioteca comunale di Cavriglia, luogo punto di riferimento per l’intera comunità. “L’importante è fare del bene alle persone – spiega Martina - sia offrendo servizi sia nutrendo le loro menti”.
Maurizio Costanzo