TOMMASO CARMIGNANI
Sport

Vignato, missione riscatto "Questo è il posto giusto"

Ex enfant prodige, ora vuole il rilancio: "Qui si gioca un calcio che mi piace. Con il gruppo mi sono trovato bene fin da subito, voglio dare il mio contributo"

Vignato, missione riscatto "Questo è il posto giusto"

di Tommaso Carmignani

Missione riscatto. Perché il suo nome, ai tempi, veniva accostato a quello di un predestinato. L’esordio col Chievo, l’etichetta del giocatore pronto a stupire. Emanuel Vignato ha vissuto l’esperienza degli enfant prodige, ma dopo il passaggio al Bologna qualcosa non ha funzionato. Un gioco, e un modulo, poco adatti alle sue caratteristiche lo hanno portato a dover snaturare un po’ il suo modo di essere. Ci ha provato, ha dimostrato di valere qualcosa di importante, ma non è mai riuscito a imporsi come avrebbe voluto. E così si riparte da Empoli, dove quelli come lui hanno sempre trovato un porto sicuro. Giovane, voglioso di emergere e bravo a giocare palla a terra dietro le punte.

"Quando sono arrivato a Bologna giocavamo con un modulo che mi si addiceva di più, mentre dal secondo anno, cambiando schema, ho perso quelle che erano le mie caratteristiche. Mi sono trovato a giocare da mezz’ala o da quinto – dice lo stesso Vignato – adattandomi a vari ruoli senza concentrarmi su me stesso". Peciò l’esperienza in maglia azzurra può essere davvero un’occasione di rilancio. "Empoli è una grande opportunità, qui si gioca un calcio che mi piace. Palla a terra, uno due: credo che per le mie caratteristiche sia sicuramente l’ideale e quindi non vedo l’ora di dare un contributo. Come posizione in campo – dice Vignato – mi trovo bene sia da trequartista che da attaccante esterno. Mi piace comunque venire in mezzo e quindi adoro entrambe le posizioni. Qui spero di giocare il più possibile, ritrovare minuti e il feeling col campo. Voglio dare una mano alla squadra a centrare la salvezza".

La possibilità di avere accanto giocatori importanti è uno stimolo in più. Vignato entrerà in concorrenza con elementi come Baldanzi e Pjaca, che hanno da un lato la verve e dall’altro l’esperienza. Guadagnarsi spazio non sarà semplice, ma Zanetti adora i jolly come lui. "Il gruppo è giovane e qualcuno lo conoscevo dalla Nazionale. Mi sono trovato bene fin da subito: avere accanto giocatori come Pjaca e Baldanzi, che sono forti, può essere d’aiuto per spingermi a crescere e a migliorare ancora". Non ha avuto molto spazio nella prima parte di stagione, ma questo non gli impedirà di mettersi a disposizione fin da subito. Il suo contratto scadrà a fine stagione, ma per adesso è vietato pensare al futuro. "Fisicamente sto molto bene, mi sono sempre allenato al massimo. Per adesso penso a giocare, a ritrovare le certezze che in questi sei mesi sono venute meno. Il resto lo vedremo a fine stagione". E il presente si chiama Spezia. "Verrà qui per dare il massimo, ma anche per noi una vittoria sarebbe importante. Ovviamente mi auguro che arrivi il mio momento".