
Non sarà stato il Madison Square Garden e non c’era in palio nessun titolo, ma il secondo incontro da professionista di Simone Vanni ha regalato comunque spettacolo ed emozioni. In primo luogo sulle tribune del palazzetto dello sport di Lastra A Signa per il Wasb 13, dove il pugile di Capraia Fiorentina ha affrontato il comasco Omar Moltenti nella categoria superleggeri di fronte ad almeno quattrocento supporter giunti a Lastra a Signa solo per sostenerlo. In secondo luogo, anche se poi è quello che conta di più, sul ring, che il titolare della Leonica Boxing Club di San Pierino ha calcato con grande maestria vincendo dopo quaranta secondi della seconda ripresa per ko tecnico. Fin dalle prime battute Vanni ha preso in mano il controllo del match proteggendosi bene dal mancino dell’avversario e schivando con agilità i colpi più pericolosi di Molteni. A decidere il match un paio di affondi con il montante destro che hanno mandato per due volte al tappeto Molteni. La terza, con il pugile lombardo visibilmente in difficoltà, è stata decisiva perché l’arbitro fermasse l’incontro e decretasse la vittoria di Vanni. Due su due quindi per il pugile seguito ancora dal suo storico allenatore Vasco Nencioni, che in un anno da professionista ha dimostrato di aver la stoffa per ritagliarsi un ruolo da protagonista sul panorama pugilistico nazionale.