SIMONE CIONI
Sport

Il bilancio di Pagliuca. "Bene il primo tempo. Sul resto, c’è da crescere»

Il tecnico degli azzurri tiene a sottolineare che: "Potevamo andare 2-2 e invece è finita 3-1, questo fa parte della nostra giovane età. Ma la prestazione c’è stata".

L’allenatore dell’Empoli, Guido Pagliuca, ha analizzato la partita persa dagli azzurri contro la Reggiana

L’allenatore dell’Empoli, Guido Pagliuca, ha analizzato la partita persa dagli azzurri contro la Reggiana

L’Empoli torna da Reggio Emilia con l’amaro in bocca per una sconfitta maturata al termine di un match che ha visto disputarsi almeno due partite all’interno degli stessi novanta minuti di gioco. Primi trenta di grande impatto per gli azzurri, che per approccio, intensità e idee hanno mostrato la miglior versione di loro stessi. E questo è l’aspetto positivo, insieme al gol di Popov. Dal 40’, poi, è iniziata un’altra sfida pesantemente condizionata da marchiani errori difensivi e da una valutazione arbitrale discutibile su due episodi identici. I primi denotano le pecche di inesperienza che si sapeva che questa squadra, così giovane, poteva avere e l’importanza di Lovato al centro della retroguardia. La seconda riguarda la decisione dell’arbitro, dopo revisione al Var, di togliere il rigore precedentemente concesso all’Empoli (il fallo di mano in area è netto) per una precedente spinta di Ignacchiti sulle spalle del difensore della Reggiana. A termini di regolamento è una scelta che ci può stare, peccato che in occasione del rigore concesso alla Reggiana nel primo tempo non sia invece stata valutata nello stesso modo un’identica spinta di Papetti ai danni di Ilie. "Voglio sottolineare il cuore dei ragazzi, che nonostante la doppia inferiorità numerica per più di un tempo sono rimasti in corsa – ha detto Pagliuca nel post gara – e voglio evidenziare anche i nostri tifosi che ci hanno sostenuto per tutto il tempo, abbiamo fatto un primo tempo bellissimo, potevamo andare 2-0 e invece abbiamo fatto 1-1, potevamo andare 2-2 e invece siamo andati 3-1, questo fa parte della nostra giovane età, quindi dobbiamo prendere quello che c’è stato di buono e correggere quello che non è andato". Insomma, se non c’era da esaltarsi per il 3-1 col Padova, non c’è da abbattersi ora dopo questo ko. La squadra deve completarsi, in questo dovrà essere brava la società in queste ultime ore di mercato a pescare i profili giusti, e migliorare sotto tanti aspetti, ma ha anche dimostrato una crescita costante. Tutto lavoro per Pagliuca e il suo staff in queste due settimane che separano l’Empoli dalla sfida con lo Spezia, dove mancheranno due terzi della difesa con le squalifiche di Guarino ed Obaretin. "Da queste partite si deve crescere perché se non lo fai è normale che poi fai fatica – ha concluso il tecnico azzurro –, ora abbiamo quindici giorni per lavorare, dobbiamo presentarci alla ripresa migliorati, cresciuti ma senza abbassare di una virgola il nostro entusiasmo perché a Reggio Emilia la prestazione c’è stata".

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