SIMONE CIONI
Sport

I piazzati e un super Popov. Per Pagliuca ottimi segnali: "Ma servono altri rinforzi»

L’allenatore elogia la squadra ma avvisa: "Siamo giovani e un po’ corti . Grande volontà da parte della squadra, in campo c’erano solo giocatori nuovi". .

L’esultanza degli azzurri dopo la vittoria per 3-1 contro il Padova (FotocronacheGermogli/Gasperini)

L’esultanza degli azzurri dopo la vittoria per 3-1 contro il Padova (FotocronacheGermogli/Gasperini)

Il focus di questa prima giornata per il tecnico dell’Empoli Guido Pagliuca era la prestazione, ma è inutile girarci intorno: partire col piede giusto era fondamentale per una squadra totalmente nuova come quella azzurra. Dall’alto della tribuna, quasi come un leone in gabbia, Pagliuca è stato comunque soddisfatto della prova. "Qualcosa abbiamo fatto bene qualcosa meno, ma fa parte del percorso, hanno giocato undici giocatori nuovi rispetto all’Empoli dello scorso anno e devo far loro i complimenti per la grande volontà e impegno che hanno messo. È normale che è solo l’inizio però il passaggio di turno in Coppa Italia e la vittoria all’esordio ci fa piacere e ci permette di lavorare e crescere, perché dobbiamo crescere tanto, con il sorriso sulle labbra, rimanendo però umili – spiega il tecnico di Cecina –. Questo gruppo è eccezionale, ha valori morali importanti al suo interno, si allena forte e si aiuta, nel momento di difficoltà ho visto grande comunicazione tra loro e questo è un segnale di grande maturità nonostante la giovane età". Tra le note più positive senza dubbio l’exploit del 18enne ucraino Bohdan Popov e l’efficacia dei calci da fermo, sempre preziosi quando come nel primo tempo si possono incontrare difficoltà a trovare spazi nelle difese avversarie. "È merito di tutta la squadra che lo ha messo nelle migliori condizioni possibili di esprimersi fronte porta, però, nel secondo gol ha fatto un movimento e contro movimento importanti – prosegue Pagliuca –. Gol da angolo? È merito di chi ha attaccato gli spazi e di chi ha battuto il corner e nel secondo di Popov, che ha creduto nella palla sporca".

Se nella ripresa l’Empoli ha gestito bene la partita prima chiudendola e poi rischiando anche la goleada, nel primo qualche sbandamento si è visto. "Abbiamo la necessità di migliorarci perché ogni domenica sarà una battaglia e col Padova lo si è visto – ammette – Quando abbiamo abbassato un pochino abbiamo rimesso la partita in pari e lì dobbiamo stare più attenti perché sull’1-1 abbiamo concesso qualcosa. Nella ripresa abbiamo invece cambiato qualcosina che ci ha messo nelle condizioni di essere un po’ più forti nelle pressioni e i ragazzi sono stati bravi e coraggiosi nell’accettarlo, questo ci ha permesso di recuperare la palla più alta e mettere qualche pallone intelligente sopra i loro difensori". Anche sul mercato Pagliuca ha le idee chiare. "Servono ulteriori innesti perché siamo giovani e un po’ corti – conclude –, ma la priorità, oltre alle caratteristiche, è non sbagliare l’aspetto umano".

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