SportEmpoli ribaltato dalla Dea

Empoli ribaltato dalla Dea

Ebuehi illude gli azzurri, l’Atalanta rimonta nella ripresa .

Empoli ribaltato dalla Dea
Empoli ribaltato dalla Dea

ATALANTA

2

EMPOLI

1

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini (76’ Lookman); Zappacosta (88’ Maehele), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (88’ Demiral); Zapata (79’ Hojlund), Muriel (79’ Boga). All. Gasperini.

A disposizione: Rossi, Sportiello; Maehle, Okoli, Demiral, Colombo, Chiwisa, Soppy.

EMPOLI (4-3-1-2): Perisan; Ebuehi, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa-Akpro (69’ Henderson), Grassi (59’ Ismajli (79’ Walukiewicz), Fazzini (59’ Bandinelli); Baldanzi (70’ Haas); Caputo, Satriano. All. Zanetti.

A disposizione: Ujkani, Stubljar; Cacace, Pjaca, Marin, Destro, Tonelli, Stojanovic, Vignato, Piccoli.

ARBITRO: Federico Dionisi di L’Aquila (RossiD’Ascanio; Sacchi; MariniMuto)

AMMONITI: Henderson, Lookman

MARCATORI: 44’ Ebuehi, 59’ De Roon, 87’ Hojlund

BERGAMO

. Non gira. E forse, a questo punto, conviene davvero invocare la sosta. Perché consentirà a Zanetti e ai suoi di tirare il fiato, respirare e riflettere. Che quella in casa dell’Atalanta non fosse la gara ideale per invertire il trend lo si sapeva fin dalla vigilia, ma per come si era messa e per il modo in cui gli azzurri avevano retto fino a cinque minuti dalla fine il punto ci poteva stare. Caputo e soci avevano perfino trovato il vantaggio, ma esponendosi senza soluzione di continuità al gioco bergamasco gli azzurri finiscono per consegnarsi mani e piedi agli avversari. E quando Gasperini toglie gli spenti Zapata e Muriel per inserire Hojlund, l’Atalanta trova quello che gli era mancato per buona parte del match: il gol. Peccato, ma molto onestamente è anche il caso di dire che un risultato diverso da questo sarebbe apparso quantomai ingiusto.

Rispetto alla gara contro l’Udinese, Zanetti cambia molto sia in difesa che a centrocampo. Dietro si rivedono sia Ebuehi che De Winter, mentre in mezzo c’è spazio sia per Fazzini che per Grassi. L’Atalanta, invece, risponde con la coppia di colombiani composta da Zapata e Muriel davanti, ma è soprattutto nella zona nevralgica del campo che i nerazzurri, come da traidizione, provano a prendere il sopravvento. La gara si mette male fin da subito, perché i padroni di casa dominano sul piano fisico e cominciano a collezionare cross e calci d’angolo. Ci provano in diversi, ma l’occasione migliore ce l’ha Pasalic in avvio: tiro alto da buona posizione. L’Empoli si abbassa e soffre, sbuffa e tiene botta, ma la formazione di Zanetti, come spesso era avvenuto nella prima parte di questo campionato, dimostra di saperci stare. E, soprattutto, nel finale sfrutta un contropiede per passare in vantaggio. A quel punto, dopo il gol di Ebuehi, Zanetti prova a chiudere il fortino, ma l’Empoli non è ancora guarito e così, picchia e mena, l’Atalanta risorge. Prima pareggia con De Roon e poi, nel finale, trova anche il gol partita di Hojlund.

Tommaso Carmignani