Da Destro a Caputo: l’Empoli ha fame di gol

L’ex Genoa è tornato in campo dopo l’infortunio e ora vuole lasciare il segno. Ma difficilmente resterà anche il prossimo anno

Da Destro a Caputo: l’Empoli ha fame di gol

Da Destro a Caputo: l’Empoli ha fame di gol

di Tommaso Carmignani

Tra una ricaduta e l’altra, ci sono voluti praticamente cinque mesi. L’ultima volta che aveva giocato, la sua gara era durata pochi minuti. Quell’infortunio muscolare che Mattia Destro rimediò nella prima parte di gara contro il Sassuolo sembrava una delle tante noie a cui il giocatore aveva dovuto far fronte anche nelle settimane precedenti, ma da quel 5 novembre in poi il suo è stato un vero e proprio calvario. La sosta per il mondiale doveva servire a fargli perdere meno partite possibile, ma la società è dovuta perfino intervenire a gennaio per riportare a casa Caputo. Un’assenza, quella di Destro, che si è fatta sentire proprio nel momento in cui l’attaccante stava cominciando a entrare in condizione, dopo quel bel gol in rovesciata segnato a Torino e qualche prestazione al di sopra della sufficienza.

A Cremona, dopo cinque mesi e dieci giorni dall’ultima volta, il centravanti è finalmente tornato ad assaporare il campo. Lo ha fatto nel finale, con la squadra sotto di un gol, e nonostante non abbia avuto praticamente occasioni per mettersi in mostra Zanetti ha parlato del suo rientro come di un’arma in più in vista del finale. Destro andrà a scadenza di contratto a giugno e con il rinnovo automatico di Caputo in caso di salvezza è difficile pensare che la società proponga anche a lui il prolungamento. Non è stata e non sarà la stagione che l’ex attaccante del Genoa aveva immaginato, ma la possibilità di lasciare il suo marchio sul campionato non è ancora del tutto svanita. Al termine del campionato mancano ancora otto partite e Destro non vuole viverle da spettatore. "Sto molto bene, è stato un periodo lungo ma questi minuti mi hanno dato sicurezza, ora voglio dare un contributo alla squadra", ha detto il giocatore al termine della sfida contro la Cremonese nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club. Poche frasi per lanciare un messaggio nei confronti della squadra e dell’allenatore: le capacità di Destro non sono in discussione, così come non lo è la sua voglia di mettere la ciliegina sulla torta a una stagione, quella dell’Empoli, che può e deve concludersi con la conquista della salvezza. Domenica arriva l’Inter e se da un lato è vero che difficilmente sarà titolare, dall’altro c’è la consapevolezza di poter dare un contributo anche a gara in corso.

"Sarà il solito Empoli, non dovremo avere timori reverenziali e giocare per i tre punti", ha proseguito il centravanti, che in questo finale di campionato potrebbe anche sperimentare una sorta di convivenza con Caputo. Due attaccanti, due bomber, ancora in cerca dei numeri ai quali erano abituati in passato. Destro, nonostante l’infortunio, ha insistito per tornare a disposizione il prima possibile. E ora, con 720 minuti a disposizione, la voglia di lasciare un segno è tanta. Zanetti, i compagni e la società se lo augurano con tutto il cuore.