La città scommette sull’arte. Ricetta a base di ceramica

Un’importante mostra nel Palazzo Podestarile

L'inaugurazione della mostra "La Ceramica prende Forma". Foto Gianni Nucci/Germogli

L'inaugurazione della mostra "La Ceramica prende Forma". Foto Gianni Nucci/Germogli

Montelupo, 13 novembre 2016 - Ancora una volta Montelupo scommette sull’arte contemporanea, partendo, ovviamente, dalla produzione tipica della città, la ceramica. E’ stata inaugurata ieri e rimarrà aperta fino all’8 gennaio l’esposizione «La Ceramica prende Forma», allestita al Palazzo Podestarile e curata da Marco Tonelli. L’arte di oggi, insomma, torna protagonista in via Baccio da Montelupo: in mostra sculture che celebrano i più grandi interpreti della ceramica italiana. Tra vasi in ceramica policroma traboccanti di materia, sculture di piccoli animali in terra refrattaria graffita e colorata e opere che sprigionano energia dai tratti quasi barocchi, la ceramica prende, letteralmente, forma: le opere di Lucio Fontana, Fausto Melotti, Leoncillo Leonardi, Salvatore Fancello, Agenore Fabbri e Antonio Recalcati, diverse per lavorazione, tecnica e significati, riflettono i differenti temperamenti artistici propri dei vari autori e l’evoluzione della loro poetica. Sei viaggi in uno, un excursus sull’arte ceramica del Novecento, per continuare il percorso tracciato dalla rassegna «Materia Prima» che ha portato nei mesi scorsi a produrre nealle manifatture locali sette sculture in ceramica installate permanentemente nel centro storico e sull’argine del fiume Pesa. L’esposizione fresca di inaugurazione vuole essere una naturale continuazione di un percorso di valorizzazione culturale del territorio già iniziato.

Contestualmente sono state inaugurate anche le due personali degli artisti Bruno Ceccobelli e Marco Ulivieri e ha ufficialmente preso avvio il «Cantiere Ceramica 2016», un progetto formativo che prevede la residenza di una decina di giovani artisti selezionati dall’Accademia di Belle Arti di Firenze. In un periodo di circa due settimane, il gruppo seguirà lezioni teoriche e sperimentali dei tutor Ceccobelli e Ulivieri e parteciperà a incontri con storici dell’arte, esperti e tecnici delle aziende ceramiche locali. Il senso complessivo del progetto vuole essere una ‘full immersion’ nella storia artistica montelupina. Tutte le iniziative sono finanziate dalla Regione nell’ambito del progetto «Toscana in contemporanea 2016» in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e con l’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’ingresso è gratuito. Per informazioni sugli orari di apertura: 0571/51987, [email protected].