YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Zignago, un esempio di efficienza. E Lotti attacca: "Troppa burocrazia"

Investimenti, governo, sviluppo: il sottosegretario in visita alla vetreria

Il sottosegretario Luca Lotti e il sindaco di Empoli Brenda Barnini

Empoli, 12 novembre 2016 - Zignago Vetro, tappa obbligata. Prima di raggiungere Castelfiorentino per la presentazione degli investimenti sulle linee ferroviarie, il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri Luca Lotti ha indossato camice blu, tappi antirumore e occhiali protettivi e ha visitato la vetreria del Terrafino. Lo sviluppo del territorio passa soprattutto dalle aziende.

«Ho voluto toccare con mano gli effetti delle politiche messe in campo per le aziende nel nostro Paese – ha dichiarato Lotti dalla fabbrica – Sto girando l’Italia per valutare quanto le politiche finanziarie previste anche per il 2017 siano state e saranno utili a dare una mano allo sviluppo dei territori».

Ad accompagnarlo una delegazione composta dal sindaco Brenda Barnini, dall’assessore alle attività produttive Antonio Ponzo Pellegrini e dal consigliere regionale Enrico Sostegni. A fare gli onori di casa Sergio Pregliasco, direttore dello stabilimento, che ha approfittato dell’occasione per stilare un bilancio delle attività dell’azienda. «La produzione empolese è mirata al food & beverage – ha spiegato –. Produciamo bottiglie per olio, vino e spumanti. Quello delle bollicine è un mercato che sta crescendo parecchio, l’anno scorso abbiamo dedicato una nuova linea a questa produzione».

Tra i clienti marchi come Plasmon, Antinori, Barilla e Frescobaldi. Il gruppo ha un fatturato annuo di circa 300milioni. Nel 2015 lo stabilimento empolese ha incassato 70milioni di euro. Stessa cifra è stata investita negli ultimi due anni soltanto sulla produzione di via del Castelluccio. «A fine 2014 – ha proseguito il direttore – abbiamo speso 40milioni su un forno, altri 30 li abbiamo investiti nell’aprile 2016 su un altro macchinario. Un segnale forte, l’ammodernamento, per incrementare l’attività produttiva». Cifre da capogiro che fanno ben sperare.

«Siamo consapevoli – ha replicato Lotti – che non è facile aiutare aziende che investono. Settanta milioni sono una bella cifra, ma siamo convinti che iniziative come il 150% di ammortamento, o la detassazione sulle assunzioni a tempo indeterminato, diano una grande mano ai singoli settori di filiera. Siamo concentrati su questi tipi di interventi, inclusi investimenti sull’infrastruttura viaria in modo da agevolare il trasporto delle merci. Resta da sciogliere il nodo della sburocratizzazione».