
Due militari dell’Arma durante un controllo serale (foto d’archivio). : dopo la segnalazione degli spari sono intervenuti con tre pattuglie
Una rissa scoppiata nel piazzale della stazione, fra giovani magrebini e albanesi. Che, anche secondo una segnalazione giunta ai carabinieri, sarebbe stata preceduta da "colpi d’arma" esplosi in viale Roosevelt (ma un primo sopralluogo dei militari, che stanno indagando sul caso, ha accertato l’assenza di bossoli e di sangue). Una vera notte di follia a Castello, per una vicenda che si sarebbe verificata due sere fa intorno alle 22.30. Di certo c’è che i carabinieri hanno identificato due cittadini nordafricani, i quali sosterrebbero tuttavia di non aver preso parte alla colluttazione che avrebbe coinvolto circa una decina di ventenni: i due gruppi si sarebbero affrontati davanti agli occhi attoniti di alcuni passanti per poi darsi alla fuga. A scatenare la rissa sarebbe stato un episodio avvenuto nei minuti precedenti: stando a quanto segnalato dal consigliere della Lega Angelo Fiore, uno degli albanesi coinvolti "avrebbe aperto il fuoco contro uno dei nordafricani e quest’ultimo sarebbe fuggito in auto verso la stazione", dove avrebbe trovato i compagni a dargli manforte. "Diversi cittadini ci hanno segnalato di aver udito tre o quattro spari – ha detto – non so se, come qualcuno ci ha fatto presente, l’accaduto possa essere ricondotto ad un regolamento di conti legato allo spaccio. So però che la situazione è diventata insostenibile". Un’anomalia notata anche da Stefano Burgassi. "Mentre passeggiavo con il cane, ho effettivamente udito tre colpi – ha detto il capogruppo di Castelfiorentino di Tutti – non posso però essere certo che qualcuno abbia sparato: ero distante, potrebbe essersi trattato del rumore di petardi. Ciò non toglie che a Castello la situazione sia critica. E il fatto che piazza Gramsci sia spesso al buio causa malfunzionamento dei lampioni non aiuta".
Una pista, quella degli spari, che non sembra trovare riscontri ufficiali. Ma che spinge comunque a tenere alta l’attenzione su un tema sempre più delicato. "Siamo costantemente in contatto con le forze dell’ordine, che stanno agendo avvalendosi degli strumenti previsti e che ringraziamo – ha detto il sindaco Francesca Giannì –, ma la richiesta più frequente che arriva dagli stessi esponenti delle forze dell’ordine riguarda l’aumento degli organici. Sarebbe per me facile fare un appello al Ministero, considerando che le caserme hanno subito negli anni riduzioni del personale a causa della riduzione della spesa pubblica. Penso che sia necessario uscire da una logica di attacchi politici: la nostra città deve liberarsi progressivamente dalle sacche di illegalità che si manifestano però su tutto il territorio dell’Empolese Valdelsa. Tant’è che ho proposto al prefetto di fare Comitati di ordine pubblica e sicurezza allargati e non solo sui singoli Comuni. Ci sono infine alcuni soggetti sui quali le forze dell’ordine stanno indagando: eventuali misure verranno adottate secondo i tempi previsti dalla giustizia".
Giovanni Fiorentino