Vigili dell’Unione, c’è il piano assunzioni

Sette operatori entro settembre, che diventeranno nove alla fine dell’anno. È il disegno esposto da Falorni e Masetti ai sindacati

Migration

EMPOLESE VALDELSA

Sette operatori entro settembre, che diventeranno nove alla fine dell’anno. Di questi, sette saranno agenti, mentre gli altri due saranno ufficiali. E’ il piano delle assunzioni da qui al 31 dicembre che i rappresentanti dell’Unione dei Comuni, Alessio Falorni e Paolo Masetti – rispettivamente sindaci di Castelfiorentino e Montelupo, ma anche presidente e delegato d’area – hanno esposto ai sindacati della polizia municipale durante l’incontro avvenuto martedì scorso. Un summit che ha fatto da seguito allo sciopero annunciato e messo in atto con successo nella giornata di domenica, quando andava in scena anche l’ultimo atto della festa dell’Unicorno.

"È stato inoltre comunicato – sottolineano Luca Mori ed Enrico Maestrelli per conto del sindacato di polizia municipale Cse-Flp – che entro breve termine entreranno in servizio anche un responsabile del ced e un amministrativo che svolgerà anche la funzione di economo per la polizia municipale andando a colmare quegli uffici necessari e utili per la buona gestione dell’ente". Lo stato di agitazione era cominciato mesi fa proprio a causa di alcune carenze e lacune che caratterizzavano il servizio sul territorio, gestito dal 2013 in forma associata dall’Unione dei Comuni. Il problema principale, secondo i sindacati, è sempre stato legato alla carenza di organico: dei 105 vigili previsti per decreto, negli undici comuni sono al lavoro soltanto in 82, senza contare le altre criticità legate al vestiario o alla manutenzione dei mezzi. Per questo i sindacati avevano indetto lo sciopero per la giornata di domenica, auspicando risposte concrete nell’incontro con la parte politica e minacciando di intraprendere altre azioni di questo genere se non fossero arrivate rassicurazioni in tal senso. "A questa organizzazione sindacale _ dicono infine Mori e Maestrelli – preme ricordare che l’obiettivo dello stato di agitazione era e rimarrà quello di avere un ente efficiente e funzionale. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile avere un numero di personale e di uffici adeguato alla mole di lavoro richiesta e alle legittime aspettative della cittadinanza. Questa organizzazione sindacale, alla luce di quanto concordato, vigilerà che nei prossimi mesi vengano rispettati gli impegni presi nella riunione e in caso contrario, non esiterà a riprendere la protesta, anche più forte di prima".

Tommaso Carmignani