Vigilanza venatoria, il nuovo regolamento

Lo strumento della Metrocittà nasce grazie all’impegno del consigliere delegato alla polizia locale, Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo.

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Via libera al Regolamento per il coordinamento della vigilanza volontaria e per il riconoscimento di guardia giurata venatoria. Il consiglio della Metrocittà lo ha approvato su proposta del consigliere delegato alla polizia locale Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo.

"Il Regolamento – dice Cucini - è stato scritto dopo un lungo lavoro di confronto e concertazione con le associazioni venatorie e ambientaliste, organizzando i controlli ambientali e attività di abbattimento a supporto della polizia provinciale della Città Metropolitana che ha un compito di coordinamento. Sono soddisfatto di essere arrivato a un documento di sintesi fra varie posizioni che risolve le frizioni degli ultimi anni fra ente e volontariato. Siamo sempre stati consapevoli che il volontariato, anche nel controllo ambientale, è un supporto fondamentale del quale non si può fare a meno. Da domani (oggi, ndr) avremo a disposizione più volontari e una migliore capacità di organizzazione dei servizi".

Insomma, novità in arrivo su un fronte molto caldo, quello del contenimento degli ungulati ‘nemici’ degli agricoltori ma anche pericolo frequente sulle strade dell’Empolese Valdelsa per i viaggiatori. Il Regolamento approvato sostituisce il precedente, del 2015 adottato dopo il trasferimento di alcune funzioni alla Regione e bisognoso di modifiche e aggiustamenti. "Recepisce la distinzione tra guardie armate e non armate e l’inserimento della figura delle guardie ittiche. Non vi è alcun limite di età, ma nel caso di guardie armate vengono richiesti certificato medico e prove di tiro sopra gli 80 anni, per chi vuol fare abbattimenti e, per tutte le guardie, la previsione di un numero di 10 servizi annuali in coordinamento per un minimo di 50 ore".

Il gruppo Territori - Beni Comuni, con il capogruppo Enrico Carpini, ha espresso la propria soddisfazione per la conclusione dell’iter, "lungo, troppo lungo, che ha semi-paralizzato l’attività dei volontari nell’ultimo anno, privando la stessa polizia provinciale di un importante ausilio in un periodo di particolare carenza di organico. Un ringraziamento al mondo del volontariato venatorio e ambientale, con l’auspicio che anche grazie a questo regolamento si riesca a valorizzare il contributo che garantisce alla causa di una corretta gestione della fauna e del territorio". Favorevole al documento il Centrodestra per il cambiamento.

S.P.