REDAZIONE EMPOLI

Ore di terrore in viale Petrarca. Il ladro di ambulanze scatena il caos

Si barrica in casa con armi ad aria compressa, poi viene sedato

Il 34enne viene condotto fuori dall’abitazione dopo una lunga trattativa (Foto Gianni Nucci)

Empoli, 5 aprile 2017 - Si è barricato in camera e si è rifiutato di uscire, tenendo con sé tre fucili e una pistola ad aria compressa. Fuori dalla palazzina dove l’uomo vive con la madre in viale Petrarca a Empoli, c’erano polizia, carabinieri, municipale e volontari della Pubblica Assistenza di Empoli. Tutti lì, per evitare il peggio, per evitare che una situazione tesissima precipitasse, come già avvenuto lunedì. L’altro giorno all’alba, il 34enne rubò un’ambulanza e fuggì direzione Roma, salvo essere bloccato zona Chiusi dalla polizia stradale. Ieri sera, ‘potendo contare’ anche sulle armi ad aria compressa, ha tenuto in scacco forze dell’ordine e personale medico sanitario. Il tutto con la madre e il cane con sé. Il caos, scoppiato intorno alle 19, si è concluso un paio d’ore dopo, con il protagonista sedato e portato in ospedale per accertamenti e i fucili sequestrati dagli agenti del commissariato sul posto.

ERANO arrivati di supporto alla polizia municipale, con i volontari della Pubblica Assistenza in viale Petrarca per portare il giovane in ospedale, in seguito a un’ordinanza del sindaco Barnini. Da lì, sono scattate le due ore di tensione – fatte anche di colloqui tra le forze dell’ordine e l’uomo – che hanno tenuto con il fiato sospeso familiari e vicini di casa del 34enne, originario di Napoli ma residente a Empoli, non nuovo, dicevamo, a episodi di questa gravità.

DUE SI ERANO verificati nella giornata di lunedì. Il primo all’alba, il secondo nel pomeriggio. Alle 5 del mattino, aveva ‘rubato’ un’ambulanza ed era fuggito direzione Roma. Era stato bloccato circa 150 chilometri dopo e denunciato per furto. Subito venne affidato alle cure dei sanitari. Poche ore dopo, tornato a casa, il giovane aveva nuovamente perso il controllo: avrebbe danneggiato due abitazioni, per poi fuggire al commissariato e da lì in giro per Empoli, mentre il personale del 118 era stato allertato e cercava di raggiungerlo, con estrema difficoltà. Ieri sera, l’epilogo.

S.P.