
Via libera all’uso dello stadio. Ammessi in mille alle partite. Tutte le regole da rispettare
Via libera, anche se con alcune condizioni: il Certaldo, neo-promosso in Serie D, può giocare le partite in casa allo stadio di via don Minzoni, al momento con capienza fino a 1.000 persone. Il provvedimento con luce verde in via provvisoria, nelle more del completamento dell’iter amministrativo, è stato firmato il 6 settembre dal sindaco Giacomo Cucini. Ci si prepara dunque al meglio per questa stagione agonistica, la 2023-24. Ci sono, certo, alcune cose da fare e il provvedimento stesso le indica. Ad esempio, entro la prima decade di ottobre sarà posizionata, da una ditta specializzata, idonea struttura (consistente in un grande pannello) di separazione tra il pubblico ospite e quello locale, tale da non consentire il superamento e di un’altezza non inferiore a 2,20 metri. Vediamo fra le altre prescrizioni che è richiesta la presenza in loco, per tutto il tempo di utilizzo dell’impianto, del responsabile dell’impianto stesso, designato da parte della Asd Certaldo Calcio.
La Asd metterà in atto tutte le misure volte al rispetto del regolamento degli impianti sportivi della Lega Nazionale Dilettanti, in particolare devono essere predisposti spazi separati con mezzi idonei da riservare alla tifoseria locale e alla tifoseria ospite, ciascuno con ingressi e servizi igienici indipendenti. "Un risultato storico - aveva detto il sindaco Giacomo Cucini al momento della promozione in D della squadra di calcio - il miglior riconoscimento per la grande passione che la società ha sempre messo in campo. Questa è la dimostrazione che con impegno, costanza e dedizione si possono ottenere successi importanti".