Use e Castello, un patto per lo sport in rosa

Le due società hanno rinnovato l’accordo. Obiettivo? Aumentare i numeri e favorire la crescita del movimento femminile sul territorio

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Lo sport come strumento efficace per promuovere la parità, anzi, l’integrazione di genere. Una collaborazione tra società vicine per andare oltre i pregiudizi. E per rilanciare il settore femminile. Perché il gioco unisce. Ed in questo caso a farlo è il basket. E’ con questo spirito che si rinsalda il legame tra Use Rosa e Basket Castelfiorentino, una collaborazione nata lo scorso anno con l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra le due realtà e mandare un messaggio forte e chiaro: tutti uniti per sostenere il movimento femminile, con particolare attenzione rivolta al settore giovanile. La nuova stagione, dunque, riparte con un rinnovato entusiasmo: le squadre Under 15 e Under 17 dell’Use Rosa vedranno infatti l’innesto di prospetti castellani, mentre il gruppo Under 19 vestirà la maglia del Basket Castelfiorentino grazie all’arrivo di ragazze da Empoli. Un mix, insomma, che abbatte ogni preconcetto. Una novità che inorgoglisce Alessio Cioni, responsabile del settore giovanile dell’Use Rosa. "Quella con Castelfiorentino è una collaborazione tra società vicine che hanno deciso di mettere da parte ogni individualismo - spiega Cioni - puntando al bene comune del movimento femminile. Crediamo che questo progetto, nato in estate grazie alla disponibilità di tutti gli attori scesi in campo, possa rappresentare un modello da seguire per tante società, in particolare nel settore femminile dove i numeri sono da sempre il problema più affannoso. Una collaborazione che siamo certi possa fare il bene dei due sodalizi ma prima ancora delle ragazze che praticano e amano questo sport".

L’auspicio? Che la neonata partnership rappresenti l’inizio di una lunga strada da percorrere in tandem. C’è grande fiducia anche nelle parole di Serena Betti, presidente del Basket Castelfiorentino. "La collaborazione con l’Use Rosa - conferma Betti- è nata dalla volontà di mantenere vivo il movimento femminile castellano, non avendo da soli i numeri per disputare un campionato giovanile, e allo stesso tempo dare la possibilità alle nostre ragazze di proseguire il loro percorso di crescita a Empoli, società di riferimento per la pallacanestro femminile, non solo a livello locale ma anche regionale. Grazie alla disponibilità di entrambe le società, e soprattutto delle ragazze coinvolte e delle loro famiglie, il progetto si è concretizzato. Un ottimo punto di partenza per far avvicinare sempre più ragazze alla pallacanestro e dimostrare che nello sport, ed in particolar modo nel settore femminile, è davvero l’unione a fare la forza".