
Una scelta per il bene di Dogana Il circolo riapre grazie a soci-gestori
Sono in diciotto, ognuno ha un’esperienza professionale diversa: c’è chi fa il falegname, chi presta servizio in una Rsa e chi lavora come metalmeccanico. Un gruppo variegato che va dai 20 ai 60 anni pronto a risollevare le sorti del Circolo Arci della frazione di Dogana. I vecchi gestori recedono dal contratto, non ci sono le condizioni per andare avanti. E allora a salvare quello che è un vero e proprio punto di riferimento per la comunità castellana ci hanno pensato i soci stessi. L’idea? Un’autogestione che ha preso il via con l’inaugurazione dei locali Nello scorso week-end.
"Le proposte arrivate da parte di ipotetici gestori - racconta Daniele Di Lucia, segretario del Circolo - non sono andate a buon fine. Dopo due mesi di chiusura ci siamo adoperati per dare nuova vita a questa realtà. Siamo tutti nati e cresciuti in frazione dove il Circolo ha sempre avuto le luci accese". Una ferita vedere la serranda abbassata. Da lì, il gruppo decide di mettersi in gioco lanciandosi in una nuova avventura. Il pizzaiolo è rimasto lo stesso e intanto, insieme agli altri soci volontari, anche l’impegno serio di rilanciare il Circolo di Dogana. "L’idea è nata per necessità. Per adesso - spiega Di Lucia, che è anche consigliere comunale - riusciamo a stare aperti solo la sera dopo cena senza giorni di chiusura dando un servizio alla frazione. Gli obiettivi sono chiari: prepararsi alla stagione estiva che sarà ricca di eventi ed iniziative, il Palio in primis. La frazione ha bisogno di un punto di ritrovo e noi ci siamo".
A maggior ragione dopo gli investimenti realizzati nel 2017, 100mila euro di lavori di ristrutturazione che non meritano certo di essere buttati al vento. Dalle pizze da asporto al caffè consumato al bancone, non si tratterà di una autogestione anarchica e i soci tengono a precisarlo. "Ognuno mette a disposizione le ore libere tra lavoro e impegni di famiglia, condivideremo un calendario presenze, ma nulla d’improvvisato. Tutto in regola, siamo in possesso delle dovute autorizzazioni". L’autogestione resterà attiva fino a quando non sarà individuato, dopo l’estate, il nuovo soggetto per la gestione continuativa. "Intanto ci godiamo questa scommessa. Sarà una bella sfida".
Y.C.