Un nuovo impianto di allarme per contrastare i vandali

Il dispositivo sarà collegato direttamente alla vigilanza privata per evitare bravate o nuovi tentativi di furto. Gli ultimi episodi pochi mesi fa

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L’ultimo episodio risale alla fine dello scorso anno, quando alcuni ignoti penetrarono all’interno della vela Hack di Avane per colpire l’associazione Noi da Grandi. Forse una bravata, oppure un semplice gesto di vandalismo, fatto sta che il loro furgoncino fu completamente devastato. Oggi l’amministrazione comunale decide di dotare lo spazio di un impianto di allarme collegato direttamente alla vigilanza privata con lo scopo di evitare nuovi tentativi di furto o effrazioni.

L’allarme sarà sistemato nella zona dello spazio convegni, anch’esso adiacente alla vela e interessato In più di un’occasione da tentativi di furto o di effrazione. Negli ultimi mesi ne sono stati contati diversi, anche se molto spesso si è trattato più che altro di colpi andati a vuoto, visto che di fatto in quella zona non ci sono oggetti o cose di particolare valore. L’investimento è limitato – si parla di circa 4mila euro – ma il fine che si intende perseguire è importante. Negli spazi della vela Hack trovano posto numerose associazioni. Oltre a Noi da Grandi c’è anche il magazzino di Reso, che sempre all’inizio dello scorso anno fu colpito da un grave atto di vandalismo. I soliti ignoti, dopo aver divelto il portone d’ingresso, accesero un fuoco all’interno e fu solo per un puro caso che le fiamme non andarono a intaccare le porte di legno. Non era la prima volta che i vandali avevano preso di mira l’associazione: nel 2021 vennero distrutte varie finestre e Reso fu costretta a nuovi lavori. Il gesto nei confronti di Noi da Grandi, invece, colpì per la crudeltà con cui venne portato avanti. E anche in questo caso non era la prima volta, visto che già qualche mese prima il pulmino era stato vandalizzato.

L’associazione sporse denuncia ai carabinieri e lo stesso fece anche il Centro Giovani di Avane, che ha sede alla Vela. Insomma, messi uno sopra agli altri questi episodi, uniti ai tentativi di effrazione all’interno dello spazio dedicato ai convegni, hanno fatto sì che l’amministrazione procedesse all’installazione dell’impianto di allarme, nella speranza che questo serva ad evitare nuovi episodi di questo genere in futuro. La vela Hack, dove un tempo aveva sede il mercato ortofrutticolo, si trova in una zona di passaggio, vicino al ponte sull’Arno che collega Empoli a Sovigliana e non distante dallo svincolo della FiPiLi. In molti casi, però, questi tentativi di furto non sono stati altro che semplici bravate o atti di vandalismo. Il che, forse, fa ancora più arrabbiare.

Tommaso Carmignani