Muore e lascia un milione di euro al Comune. "Costruite un canile e un gattile"

Lo straordinario testamento di un’anziana empolese

Soldi

Soldi

Empoli, 2 novembre 2019 - La storia è una di quelle degne di un film di Hollywood. Quelle che sono un po’ tristi, certo, perché sempre di una persona che se ne va si parla. Ma decidere di andarsene come ha fatto un’anziana signora empolese dimostra come non solo nei film ci sono i ’lieto fine’, ma anche nella vita vera, nel suo ultimo istante e anche nell’attimo immediatamente successivo e irreparabile. Una fine che davvero può rendere un’esistenza degna di essere vissuta. Un’esistenza che si è deciso di concludere nel modo più straordinario.

Per la città in cui si è vissuti per tutta la vita e per coloro che ci stanno fedelmente accanto sempre, senza chiedere molto di più se non cibo e coccole e, in cambio, danno un affetto incondizionato: gli animali domestici, cani o gatti che siano. E per i quali sembra sempre più valido – pure in questo caso – il vecchio detto «più conosco gli uomini, più amo gli animali». Ma quella, ahimé, è un’altra storia. L’incredibile vicenda di cui parliamo oggi è invece di un’eredità di circa un milione di euro che la signora in questione ha deciso di affidare al Comune di Empoli in cambio di un’adeguata attenzione alla sua tomba e della realizzazione di un canile e di un gattile. Ma andiamo con ordine. E con una premessa. Sulla vicenda è calato da tempo il massimo riserbo e sarebbe dovuta emergere solo dopo il consiglio comunale di lunedì, quando l’assemblea dovrà discutere la vicenda e accettare formalmente il lascito della signora. Il problema, se così si può dire, è che gli ordini del giorno delle sedute dei consigli comunali devono essere pubblici per legge e così nel documento che illustra gli argomenti di cui si discuterà lunedì in via Giuseppe Del Papa – fra mozioni, interrogazioni e modifiche a bilanci o piani – appare al punto numero 14 dell’ordine del giorno una cosa strana che non può non attirare l’interesse di un osservatore.

Testuale: «Testamento pubblico rep. n° 181/2003-Accettazione eredità con beneficio di inventario». Il Comune? Erede? E di che? Parte una serie vorticosa di telefonate al termine della quale il Comune conferma un lascito testamentario mai accaduto nella storia della città: la signora ha nominato suo erede il Comune di Empoli, al quale sono destinati trecentomila euro in contanti e alcuni immobili il cui valore stimato è settecentomila euro. Ed è la somma, come avrebbe detto Totò, che fa il totale: un milione di euro tondo tondo. In cambio, avrebbe lasciato scritto la donna (il cui nome resta ignoto), il Comune si deve impegnare su due cose: curare la sua tomba per i prossimi cinquant’anni e realizzare un canile e un gattile. Comprensibile che in Comune si sia passati attraverso vari stati d’animo: stupore, imbarazzo, sorpresa e anche qualche non velata preoccupazione per la responsabilità che quest’atto comporta, dato che non si parla di una cifra da poco, anzi. E proprio di questo si dovrà parlare nella seduta di lunedì del consiglio comunale, che sarà chiamato ad accettare formalmente l’eredità della donna: in che modo il Comune potrà eseguire le sue ultime volontà? Il primo punto, la cura della tomba, è facile. Ma il secondo? A Empoli ci sono già un canile e un gattile. Ergo? Se ne costruiscono di nuovi? Si ristrutturano i vecchi? Si fornisce sostentamento a quelli che ci sono? Insomma, tutte le forze politiche saranno chiamate a dire la propria opinione. Un milione di euro in eredità al Comune, ma pensa un po’ te.