Un mattatoio nel bosco. Scattano tre denunce

I carabinieri forestali hanno scoperto diversi abusi edilizi in località Gattaia . Le strutture erano utilizzate per la macellazione e la conservazione della carne.

Un mattatoio nel bosco. Scattano tre denunce

Un mattatoio nel bosco. Scattano tre denunce

GAMBASSI TERME

Una sorta di mattatoio con annesso spazio cucina realizzati in mezzo al bosco. È quanto hanno scoperto i militari del nucleo carabinieri forestale di Empoli in un’area boschiva del comune di Gambassi Terme, più precisamente in località Gattaia. Tre strutture, di cui una cella frigorifera prelevata smontando un furgone refrigerato per uso alimentare, e nel caso specifico usata per appendere gli animali abbattuti in attesa della lavorazione. Nella stessa area presente anche un container utilizzato per la macellazione con all’interno un tavolo e vari frigoriferi e congelatori oltre ad un manufatto realizzato con tubi innocenti e tamponatura in metallo con all’interno una cucina, dei tavoli, delle sedie e un caminetto.

Nel corso del corso sopralluogo effettuato insieme ai tecnici del Comune, i forestali hanno appurato che tutte le strutture erano state realizzate in assenza di permesso a costruire e di autorizzazione paesaggistica. A condurre i militari sulla giusta pista e quindi a scoprire l’abuso edilizio sono state alcune carcasse di fauna selvatica abbattuta da due squadre di caccia al cinghiale. Svolgendo ulteriori accertamenti i carabinieri forestali sono arrivati al macello artigianale. Per i fatti riscontrati e accertati tre persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria per avere realizzato, in assenza della prescritta autorizzazione per il vincolo paesaggistico, manufatti all’interno di un’area boscata vincolata, e per aver realizzato opere in assenza del permesso di costruire (Scia) in area vincolata. In applicazione della legge regionale Toscana è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 480 euro per la realizzazione di opere in assenza della prevista autorizzazione al vincolo idrogeologico.

I boschi di Gambassi Terme sono da sempre teatro di battute di caccia al cinghiale e quindi molto frequentati da squadre di cacciatori. Purtroppo alla pratica di questa attività sono legati anche tragici incidenti, come quello capitato lo scorso ottobre proprio vicino alla località in cui era nato il rudimentale mattatoio. Durante una ’cacciata’ perse la vita il 65enne Romano Filippetti, colpito per sbaglio da una ’palla’ di fucile. Per l’operaio in pensione nato a Casola in Lunigiana, ma residente a Empoli da anni, inutili furono i soccorsi. Con lui c’era anche il figlio.

i.p.