REDAZIONE EMPOLI

Un libro per ricostruire “Montelupo com’era“

Nata dai gruppi Facebook l’idea è di raccogliere foto storie e aneddoti del passato. Ogni contributo è prezioso

Dai social network alla carta, per custodire storie, personaggi, aneddoti, foto e memorie del paese com’era una volta.

L’idea è di Sergio Cacialli, chirurgo ortopedico ed amministratore di diversi gruppi di Facebook che negli anni sono diventati veri e propri punti di riferimento per la comunità montelupina.

"Montelupo com’era, come eravamo", da “album social“ potrebbe diventare un libro. Dopo aver raccolto virtualmente per anni documenti, notizie, curiosità e immagini su Montelupo, l’ideaa sarebbe quella di trasformare il contenuto raccolto nel gruppo in un vero progetto editoriale.

Occorrerà, dunque, l’aiuto di tutti. "Dovrà essere una cosa fatta dai montelupini per i montelupini – precisa Cacialli illustrando la proposta – Suggerimenti, contributi e collaborazioni saranno presi in considerazione con entusiasmo". Il materiale raccolto è già tanto, ma c’è ancora spazio: dai vecchi articoli di giornale alle foto di classe in bianco e nero, dai luoghi simbolo del paese "com’erano nei primi del ’900" alle gite degli anni ’50, fino ad arrivare ai terracottai, alle squadre di calcio, ai ritratti di famiglia.

"Uno dei primi passi – spiega Cacialli – sarà reperire sponsor che coprano le spese di pubblicazione, per poi destinare il ricavato a fini benefici". Per contribuire: [email protected].

Y.C.