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Un istituto e duemila alunni "Il personale sarà ridotto" L’affondo della Cisl

È il sindacalista Gaudio a spiegare cosa diventerà il Montanelli Petrarca. Il Comprensivo dal prossimo anno ingloberà anche la direzione didattica.

Un solo grande istituto comprensivo con oltre duemila alunni? La Cisl Claudio Gaudio, segretario regionale Cisl Scuola esprime tutta la sua preoccupazione per quello che succederà a Fucecchio con il prossimo anno scolastico. Ma cosa succede nella città di Montanelli? "Fucecchio era rimasta una delle poche isole felici, sotto questo punto di vista – spiega Gaudio –. Ma le cose cambieranno anche lì: con il prossimo anno la direzione didattica confluirà nel Comprensivo ed avremo un solo grande istituto Montanelli Petrarca che si troverà a gestire oltre 2mila studenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuole media con ripercussioni sulle quali non possiamo nascondere non poche perplessità". Una fusione – scelta di politica scolastica regionale – che avrà delle conseguenze pratiche: perché – rileva la Cisl – non sarà una fusione a freddo dove il personale Ata, ad esempio, sarà la somma delle attuali unità divise, ma da tabella ci sarà una riduzione.

Lo stesso discorso sarà per gli amministrativi. "Sopra i 1400 alunni non scatta personale in più – aggiunge il sindacalista – pur con gli stessi alunni e con gli stessi docenti". "Un istituto comprensivo così grande – prosegue Gaudio – secondo noi porterà anche un’altra serie di problemi, anche dal punto di vista delle progettualità didattica. Tutto questo poteva essere evitato con la formazione di due istituti comprensivi diversi, da un migliaio di alunni ciascuno che avrebbero avuto, comunque, la loro autonomia, sarebbero stati assolutamente più gestibili, e non avrebbero comportato riduzioni di personale in nessun settore".

"Noi non contestiamo affatto la formazione di istituti comprensivi che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola media – prosegue Gaudio – Li riteniamo ottime esperienza dal punto di vista formativo. Contestiamo le loro dimensioni eccessive".

La Cisl, rileva, al riguardo, che il sindacato neanche è stato interpellato in questo percorso che è stato definito e deciso. "Poi è inutile che la Regione Toscana si stracci le vesti se il governo decide accorpamenti di scuole più piccole – chiosa Gaudio – quando porta avanti scelte politiche come quella che arriverà a Fucecchio tra pochi mesi. Una decisione già presa, pronta, impacchettata, sulla quale non possiamo esimerci da una riflessione".

Carlo Baroni