REDAZIONE EMPOLI

Un caregiver scrive al ministro: "Uffizi? Servono Rsa... diffuse. Le famiglie sono in difficoltà"

L’uomo, che assiste da tempo un parente affetto da demenza, lancia l’appello a Giuli "La Villa Medicea dell’Ambrogiana sarebbe il luogo perfetto per ospitare i nostri anziani".

Il ministro Alessandro Giuli

Il ministro Alessandro Giuli

"Egregio ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sono un cittadino di Montelupo Fiorentino…". Inizia così la lettera aperta firmata da Guido, caregiver e voce di un disagio diffuso, indirizzata direttamente al ministro in vista della sua possibile visita in città, invito promosso dal sindaco Simone Londi e dal consigliere Federico Pavese. Il tema è quello della destinazione futura della Villa Medicea dell’Ambrogiana, ex ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo. Un complesso imponente, immerso nel verde e ricco di storia, da anni al centro del dibattito. Il progetto degli “Uffizi Diffusi” — voluto dall’ex ministro Franceschini e accolto con favore anche dalla Regione Toscana — prevede di trasformarlo in un polo museale decentrato, legato al celebre museo fiorentino. Ma il nostro lettore, che ogni giorno si prende cura di un familiare affetto da demenza, lancia un appello in controtendenza: "L’ex Opg sarebbe sede ideale di una Rsa... Già è un castigo la vecchiaia, possibile non si possa rendere più confortevole la nostra vita se dovessero subentrare problemi invalidanti?".

Nella sua lunga e toccante lettera, pubblicata e rilanciata anche sui social, descrive le difficoltà quotidiane che vivono migliaia di famiglie: la solitudine dei caregiver, la fatica di accudire persone con demenza senile o Alzheimer, la scarsità di posti nelle Rsa a costi sostenibili. "Più di 3mila euro al mese: con questi prezzi, trovare un posto in zona è impossibile. Si è costretti a mandare i propri cari in altre città o addirittura fuori regione", denuncia. In questo scenario, la proposta di destinare la villa a finalità sociali e sanitarie diventa una richiesta accorata.

"Con migliaia di persone con problemi cognitivi sul territorio e liste d’attesa infinite, non è venuto in mente a nessuno di farci una Rsa con presidi medici e servizi per anziani? – domanda il cittadino –. La Villa Medicea dell’Ambrogiana, in mezzo al verde, con giardini interni, un viale alberato e lontano dal traffico sarebbe ideale per ospitare qualche centinaio di anziani in difficoltà". Un’alternativa concreta e solidale, che va nella direzione opposta rispetto alla valorizzazione turistica e culturale del bene. Non una visione contro la cultura, ma una richiesta di priorità. "Il bene delle persone, dei più deboli, dovrebbe passare avanti a tutto", ribadisce il signor Guido. Il 5 marzo, due nuove Rsa sono state inaugurate a Castelfiorentino, con circa 80 posti ciascuna: "Bene, ma sono gocce nel mare". A Montelupo, e non solo, in tanti si interrogano su quale debba essere oggi il destino di uno spazio pubblico imponente come l’Ambrogiana. Cultura e memoria, o cura e assistenza? La risposta, forse, non può che venire dalla politica.