REDAZIONE EMPOLI

Tornianti, il mito eterno. Un monumento in onore della loro arte preziosa

L’opera realizzata dal maestro Luciano Cinotti verrà scoperta il 21 dicembre. Nell’occasione sarà consegnata una targa all’Unione delle Fornaci della Terracotta.

L’opera realizzata dal maestro Luciano Cinotti verrà scoperta il 21 dicembre. Nell’occasione sarà consegnata una targa all’Unione delle Fornaci della Terracotta.

L’opera realizzata dal maestro Luciano Cinotti verrà scoperta il 21 dicembre. Nell’occasione sarà consegnata una targa all’Unione delle Fornaci della Terracotta.

L’opera sarà svelata il 21 dicembre. E se per apprezzarne la bellezza ci sarà da aspettare, quel che si può già anticipare è la dedica. Un omaggio alla tradizione montelupina, un modo tangibile per valorizzare la storia di un mestiere prezioso in via di estinzione. Sarà inaugurato alle 11 il monumento al torniante, installato sulla rotonda di viale Centofiori, a due passi dal palazzo comunale. Un’opera eseguita dal maestro Luciano Cinotti dell’Unione delle Fornaci della Terracotta di Samminiatello. Un’opera che la stessa associazione ha orgogliosamente donato al Comune. La cerimonia sarà l’occasione per consegnare all’Unione una targa segno di gratitudine per il ruolo svolto nella storia della ceramica montelupina. Dopo la rotatoria con l’opera dedicata al soffiatore di vetro, tra via I maggio e via Fratelli Cervi all’Erta, un altro luogo che parla dei mestieri che hanno caratterizzato Montelupo e rappresentano un patrimonio inestimabile per la comunità. "Un tempo ce n’erano un centinaio di tornianti a Montelupo - racconta il presidente dell’Unione delle Fornaci della Terracotta, Marco Lotti - Oggi sono merce rara. Una decina in tutto. Alla base c’è una grande passione. E’ un mestiere che si affina con la continua pratica, questo. Per eccellere devi allenarti quotidianamente". Instancabili, i soci dell’Unione sono rimasti attivi in 15 circa; il più giovane ha poco più di 50 anni, il più anziano è over 80 e tutti continuano a esibirsi nel ruolo di ambasciatori della terracotta montelupina. Nel 2022, nell’ambito del "Mondial Tornianti" di Faenza, i maestri vasai montelupini sono finiti sul podio aggiudicandosi il riconoscimento per il gruppo più numeroso. L’Unione, nata nel 2001, ha iniziato la sua attività nel‘94 quando molti maestri erano a fine carriera. Nel frattempo anche il tornio si è evoluto, insieme alle tecniche di lavorazione dell’argilla. Prima il pedale, ora l’elettronica. "Certo è che non devono mancare mai forza, abilità e velocità". Lo sa bene Enrico Carli in arte ‘Sghio’ che il 21 sarà premiato dall’amministrazione comunale con il "Baccino d’oro". Socio dell’Unione (tra i fondatori) ed ex dipendente della Dima Terrecotte di Montespertoli, Carli in 45 anni di carriera ha fatto incetta di coppe. Da poco in pensione, è tra le punte di diamante dell’associazione. A lui, una ’medaglia’ in più.

Y.C.