Irene Puccioni
Cronaca

Studenti in rivolta contro la preside: "Ci nega i nostri diritti, se ne vada"

Sit in degli alunni del Ferraris-Brunelleschi. I problemi: dalle gite saltate alle assemblee d’istituto solo on line

Studenti in rivolta contro la preside  "Ci nega i nostri diritti, se ne vada"
Studenti in rivolta contro la preside "Ci nega i nostri diritti, se ne vada"

Empoli, 2 aprile 2023 – Dalle assemblee d’istituto negate alle gite saltate. Dalle attività extrascolastiche depotenziate alle numerose carenze strutturali. Un elenco lungo e dettagliato di motivazioni che ieri mattina ha portato gli studenti del "Ferraris-Brunelleschi" di Empoli a ’scioperare’ per vedere riaffermati i loro diritti che la dirigente, Grazia Mazzoni – arrivata due anni fa – negherebbe loro. In ’campo neutro’, nel piazzale di via Bonistallo, si sono radunati studentesse e studenti dei vari indirizzi dell’istituto, che conta circa 1700 alunni.

Con striscioni e megafono hanno manifestato tutto il loro malcontento. "Vogliamo che la preside se ne vada, non ne possiamo più", è quello che coralmente chiedava la massa di studenti radunata. "I nostri diritti li conosciamo bene: sono nello Statuto degli studenti, e la nostra preside ce li sta negando – spiega Joaquin – Partiamo con le assemblee d’istituto: ci ha detto che possiamo farle soltanto on line, perché non ci sarebbero spazi abbastanza capienti a scuola e quelli fuori dall’istituto sarebbero stati a pagamento con una spesa non sostenibile dalla scuola.

Ci siamo informati e non è così: gli spazi per certi tipi di iniziative verrebbero concessi gratuitamente. Ma non è tutto – prosegue lo studente – Sono mesi che io con altri ragazzi lavoriamo su una tre giorni di workshop che si sarebbe dovuta svolgere prima delle vacanze pasquali. Avevano pensato a corsi di potenziamento scolastico, incontri di autodifesa e sulla sessualità: un progetto che la stessa dirigente aveva approvato. Dopo aver organizzato tutto ci fa sapere che lei non avrebbe autorizzato un bel niente". Altro problema: le gite scolastiche. C’è poi chi, come Vittoria, fa notare che la commissione gite per i viaggi di febbraio sarebbe stata istituita a fine gennaio e questo avrebbe comportato l’impossibilità di riuscire ad avere più preventivi da valutare. Con il risultato che erano fuori budget per molte famiglie. Pochissime classi sono riuscite ad andare da qualche parte.

Un’altra attività a cui gli studenti tenevano tanto è il laboratorio teatrale. "Era una delle attività che dava prestigio alla nostra scuola – racconta Elia A. – Nel corso degli anni sono stati vinti numerosi premi. La nuova dirigente l’ha praticamente cancellata riducendo, per esempio, le ore di laboratorio". Gli studenti lamentano anche le poche ore dello sportello psicologico e le importanti carenze strutturali nei vari plessi per le quali la dirigente, dicono, non farebbe nulla per risolverle. "Nell’edificio più nuovo non c’è un bagno per le donne, o meglio quello c’è non è utilizzabile perché rotto e non è mai stato riparato – dice Agnese – Noi studentesse, e non siamo poche, dobbiamo usare quello per i disabili o degli insegnanti".

"Vogliamo parlare poi delle infiltrazioni e dei soffitti a rischio caduta? Abbiamo spazi all’interno della scuola transennati da mesi – aggiunge un altro studente Elia B. – Nei laboratori ci sono banchi rotti e c’è anche chi si è procurato delle ferite durante le attività didattiche. Perché l’ente competente, la Città Metropolita, non provvede? A me risulta che le comunicazioni non siano arrivate a destinazioni". Gli studenti fanno presente come il clima "pesante" stia facendo fuggire anche i docenti.

"Sessantacinque professori lo scorso anno hanno chiesto il trasferimento, con 25 domande accolte. Anche quest’anno sono decine le domande presentate. Era un’ottima scuola con un gruppo d’accoglienza che tutti ci invidiavano. Non la riconosciamo più". Gli studenti non hanno intenzione di fermarsi. Da parte della dirigente, che abbiamo provato più volte a contattare, al momento non è arrivata alcuna replica.