Stretta sulla stazione E ora lo spaccio si sposta

Con i servizi mirati delle forze dell’ordine il fenomeno è calato, ma non sparito. I pusher utilizzano bici e monopattini per allontanarsi nella parte est della città.

Stretta sulla stazione  E ora lo spaccio si sposta

Stretta sulla stazione E ora lo spaccio si sposta

EMPOLI

Pattuglie che fanno il giro della piazza, agenti in divisa e in borghese, unità cinofile. La task force impegnata in zona stazione continua ad effettuare controlli per contenere il fenomeno dello spaccio che nei mesi scorsi era arrivato a un livello tale da richiedere un’analisi approfondita al tavolo del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica in Prefettura, cui hanno fatto seguito servizi mirati. Ora che l’area è stata in buona parte ripulita serve una ’cura di mantenimento’. Le forze dell’ordine non molleranno la presa. I controlli proseguiranno anche nei mesi estivi, sempre in zona stazione ma non solo. Perché purtroppo gli spacciatori non sono spariti dalla circolazione, ma hanno trovato altri luoghi e altri modi per portare avanti la loro attività. Anche perché c’è poi un altro problema: chi viene individuato, fermato e denunciato quasi mai abbandona la ’piazza’. Il provvedimento restrittivo che il giudice di turno infligge viene puntualmente violato. Adesso sono le aree più lontane dal centro, soprattutto nella parte est della città, quelle più battute da questi soggetti, che sono diventati anche più svelti, rapidi e sfuggenti negli spostamenti: se prima si muovevano a piedi, adesso lo fanno su piccole biciclette o monopattini. Le forze dell’ordine hanno gli occhi puntati su ogni movimento sospetto, ma non è facile controllare tutti i luoghi, parchi e aree verdi di una città come Empoli. A mettere in evidenza il problema dello spaccio e del degrado in altre zone cittadine è il capogruppo della Lega, Andrea Picchielli. "L’amministrazione comunale continua ad ignorare i problemi del parco Mariambini senza prendere misure efficaci per contrastare il problema degli spacciatori, che agiscono impuniti anche di giorno - sostiene l’esponente del Carroccio – Il risultato è un parco semivuoto, con le famiglie impaurite nel passeggiarci e senza bambini che non ’vivono’ il parco anche negli orari in cui dovrebbe essere pieno. Sono necessari interventi concreti, non solo quindi un controllo saltuario delle forze dell’ordine. Come Lega – dice Picchielli – chiediamo la chiusura notturna del parco sul modello inglese e controlli più frequenti, anche con l’unità cinofila in corpo alla polizia municipale, che però attualmente la deve condividere con altri due comuni dell’Empolese. Inoltre va potenziata la videosorveglianza dell’area".

i.p.