"Da ieri ho la febbre a 38.5. Nonostante sia vaccinata, mi sono fatta due tamponi, risultati negativi. Ma dato che non è Covid non ho avuto un minimo di considerazione. Né dal medico di famiglia, né dalla guardia medica. Una volta scongiurato il pericolo virus, sono stata liquidata senza neppure essere visitata. Chi non ha il Covid, oggi, non esiste per la sanità pubblica".
A denunciare la vicenda è Katy Vensi, 39enne di Fucecchio alle prese nei giorni scorsi con un malessere che le ha provocato sintomi come febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Una condizione che la donna si è trovata a gestire da sola. "Assurdo - si sfoga Vensi - è come se di colpo tutte le altre malattie del mondo fossero sparite".
Stando a quanto racconta la donna "il medico di famiglia non è stato reperibile per un’intera giornata. Una volta trovato, mi ha concesso la visita a fine mese dicendomi che se non era Covid potevo curarmi con l’aspirina". Ma la donna inizia a stare male. La febbre non scende nonostante le due tachipirine prese. "Non mi ammalo quasi mai - racconta - quando ho iniziato a capire che la febbre, a distanza di un paio di giorni, non scendeva, mi sono allarmata e ho pensato di chiamare la guardia medica. Appurato che non fosse Covid, senza una visita, mi è stato consigliato di prendere un antinfiammatorio". "Se la febbre persiste - mi hanno detto - vada al pronto soccorso. Oppure prenda una tachipirina ogni finché la temperatura non si abbassa. Mi sono sentita abbandonata".
Da qui la denuncia, lanciata sui social e condivisa da diverse persone che hanno raccontato di aver vissuto situazioni simili. "Vista la pandemia e la condizione in cui versano gli ospedali andare al pronto soccorso non mi sembra la soluzione più indicata. Significa perdere una giornata e intasare allo stesso tempo un sistema già in affanno. Non respiro bene, la febbre risale. Potrebbe essere un batterio banale. Ma la verità è che se non è Covid, oggi non esisti".
Y.C.